Quattro vittorie consecutive, l'ultimo sensazionale colpo a domicilio della super capolista Gallipoli, un entusiasmo quasi contagioso ed una crescita, tecnica e temperamentale, che è sotto gli occhi di tutti. La Pro Vasto, nell'ultimo mese di campionato, ha fatto passi da gigante. Il salto di qualità tanto auspicato da mister Pierini è arrivato, e forse anche oltre la misura che lo stesso allenatore si aspettava. Il traguardo della salvezza tranquilla, obiettivo di stagione, è quasi tagliato, ed è chiaro che una volta messa in cassaforte la permanenza in C2 altre prospettive potrebbero felicemente schiudersi per i biancorossi. Eh sì, perché questa squadra, in questo torneo, ha dimostrato sul campo di potersela giocare ovunque e con qualsiasi avversario, anche con quelli più di caratura ed attrezzati del girone (Gallipoli, prima di tutto, ma anche Melfi, Rende, Cisco Roma e Taranto, tutte squadre che precedono in classifica la Pro Vasto ma che non l'hanno mai messa sotto sul piano del gioco). Per tutti questi motivi questa pimpante Pro Vasto merita la migliore delle cornici di pubblico all'Aragona. Quest'anno, per svariati motivi, la quota di spettatori presenti tra le mura amiche raramente ha raggiunto valori di una certa consistenza. Ecco, a questo punto, sarebbe il caso di rimediare. In città girano volantini e si moltiplicano gli appelli: domenica, contro il Potenza, serve un Aragona gremito, caloroso e festante, per celebrare, sì celebrare questo gruppo di ragazzi che sta dimostrando di saper fare calcio a certi livelli, di ottenere risultati importanti e di spessore, ed anche divertire. Ed anche per lanciare un significativo messaggio alla società, all'interno della quale spesso si sono levate voci di critica sulla non massiccia presenza di tifosi all'Aragona. La Pro Vasto può continuare a volare, ma, adesso più che mai, c'è bisogno dell'amore e dell'incondizionata passione di tutti i suoi sostenitori.