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IL ''NUOVO CORSO'' PRO VASTO: IL RAMMARICO DI FERRETTI, LE SPERANZE DI BAIOCCO

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L'esonero di Stefano Ferretti da allenatore della Pro Vasto ha innescato un vespaio di polemiche negli ambienti sportivi cittadini: a detta di molti, e visto il delicato momento che sta attraversando la squadra, era preferibile, se proprio c'era l'intenzione di mandare via il tecnico, aspettare un po'. ''Se viene a mancare la fiducia - torna sulla questione Ferretti che non ha lasciato la città - è giusto che s'interrompano i rapporti, anche se, ma non voglio entrare nel merito, tutto è scaturito da un mio comportamento frainteso che poteva essere chiarito con il confronto ed il parlare, come si conviene tra persone civili. Potevano farmi partecipare alla riunione societaria così da dare tutte le spiegazioni che volevano. Inutile affermare che ho intaccato la suscettibilità di alcuni dirigenti, al punto da pensare che volevo scavalcarli. Si è trattato di un equivoco. Avevo intrapreso delle strategie per il bene della Pro Vasto che deve raggiungere la salvezza con anticipo, e forse ho commesso qualche errore, però ho sempre cercato di informare i dirigenti circa le mie iniziative, ma risultavano spesso assenti, telefonicamente irraggiungibili o fuori sede per motivi vari: purtroppo manca la figura del direttore sportivo con il quale avrei avuto un contatto diretto e giornaliero. Alla fine, ho dato per scontato che la società sapeva. Ho lavorato per la Pro Vasto, non mi sono mai lamentato del gruppo, pur sapendo che i giovani possono andare incontro ad alti e bassi. Ribadisco: l'equivoco poteva essere tranquillamente chiarito, ma ormai è fatta''. Dopo Bivi e Ferretti, ora tocca al vastese Luigi Baiocco guidare il gruppo e portarlo in salvo, possibilmente senza passare per i play-out. ''Il mio impegno sarà totale - ha ammesso il neo tecnico della compagine biancorossa - e, prima di tutto, ringrazio Stefano Ferretti che ha lavorato bene, lasciando una squadra motivata. Sono stato contattato martedì sera, alcuni dirigenti volevano la mia eventuale disponibilità per allenare la squadra: non mi sono tirato indietro perché si tratta, comunque, di un'esperienza mai fatta, però ho chiesto se erano convinti della decisione. Sono stato accettato dai ragazzi che conosco bene, visto che per un mese e mezzo sono stato il secondo di Bivi e sono partito con loro ad agosto per il ritiro. Chi mi conosce sa che ho ben operato in campo giovanile e con la stessa Juniores della Pro Vasto e non mi sento, ora che devo allenare la prima squadra, un pesce fuor d'acqua, anche perché sono stato un giocatore e non ho problemi a relazionarmi con nessuno, neppure con i 'senatori'. Vado avanti nelle mie convinzioni''. Al lavoro da mercoledì pomeriggio, Luigi Baiocco, senza stravolgere quanto fatto ad oggi da Ferretti, ha impiegato i ragazzi nella consueta partitella del giovedì, presso il campo dei Salesiani. L'augurio è che il neo tecnico, chiamato ''per dare uno scossone all'ambiente e per il bene della squadra'', riesca a ''fare meglio di chi l'ha preceduto'', questa volta, però, anche con il serio aiuto di quei giocatori che, forse, non hanno dato sempre il massimo, magari pensando di essere già dei professionisti: probabilmente hanno sbagliato campionato.
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