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Inzaghi: “Mi ha fatto tanto piacere rivedere Amelia, complimenti alla sua Vastese”

Le parole dei due allenatori al termine dell’amichevole tra i biancorossi e il Benevento

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Da Berlino a Vasto, passando per Milano. Portandosi appresso una Coppa del Mondo, uno scudetto e una supercoppa italiana. Marco Amelia e Filippo Inzaghi, dopo aver condiviso momenti irripetibili ed esaltanti con la maglia della Nazionale e quella del Milan, per la prima volta in carriera si sono ritrovati da avversari nelle vesti di allenatori. Si sono salutati e abbracciati tante volte, hanno ricordato i vecchi tempi e hanno chiacchierato a lungo con il presidente della Vastese Franco Bolami e il direttore sportivo dei giallorossi Pasquale Foggia, altra vecchia gloria della Serie A.

Tra le loro creature Vastese e Benevento sono state scintille: le due squadre ieri hanno offerto un bello spettacolo all’Aragona, in un match dove, escluso il primo quarto d’ora iniziale, non si è affatto avvertita la doppia differenza di categoria tra le due squadre. I biancorossi, dopo aver recuperato lo svantaggio, hanno addirittura avuto la possibilità di sorpassare i più quotati sanniti, il cui organico, sotto il profilo della tecnica e dell’esperienza, di certo non sfigurerebbe in massima serie, considerando che i vari Sau, Kragl, Schiattarella, Coda, Letizia e Maggio la conoscono benissimo.

Era una partita importante per la “Strega”, perché doveva mostrare segnali di ripresa dopo il brutto passo falso in Coppa Italia contro il Monza di Brocchi (altro storico compagno di squadra di Inzaghi, preceduto alla guida del Milan) e perché si trattava dell’ultimo test estivo prima dell’esordio in campionato con il Pisa. Motivazioni importanti ma rese vane da una Vastese che, ripresasi dal micidiale uno-due subìto in avvio, ha reso la vita davvero difficile agli avversari.

La squadra di Amelia ha mostrato ancora dei limiti, ma ha offerto anche un calcio efficace soprattutto nelle ripartenze, sulle fasce (ottime le prestazioni di Perocchi e dell’ultimo arrivato Montaperto) e negli ultimi trenta metri, dove il reparto offensivo biancorosso sarebbe stato quasi perfetto se fosse stato più concreto in fase di finalizzazione, considerando anche che la difesa del Benevento si è rivelata spesso e volentieri perforabile e poco puntuale. Ci sono perciò tanti motivi per sorridere in vista del preliminare “secco” di Coppa Italia e della prima giornata di campionato, che in entrambi i casi vedranno gli aragonesi opposti agli storici rivali del Chieti.

Amelia per questo motivo non ha potuto che esprimere tutta la sua soddisfazione al termine della gara: “La prestazione è stata buona sotto il profilo dell’agonismo e dei concetti provati in settimana. Mi è piaciuta tantissimo anche la reazione, perché non è facile recuperare quando vai sotto di due gol e ci sono due categorie di differenza. Sono partite che fortificano il livello mentale dei ragazzi, perché quando ti scontri con giocatori di Serie B assimili quell’atteggiamento da professionisti utile a farti crescere.”

Sulla personalità messa in campo dalla squadra:  “È un aspetto che mi interessa tanto, c’è da dimostrarla sempre quando affronti partite del genere, ci vuole gente che sappia reagire e gestire i momenti difficili della partita”. L’allenatore lancia infine un appello sulla sfida col Chieti di domenica prossima: “So che la gara è molto sentita. Vorrei innanzitutto vedere lo stadio pieno e le coreografie da entrambi i lati, sono queste le cose che fanno bene al calcio. Al campo ci penseremo noi, cercheremo di vincere e di passare il turno, teniamo tanto alla Coppa Italia”.

Queste invece le parole di Inzaghi: “Dobbiamo farci trovare pronti per quella data (l’esordio in campionato con il Pisa, ndr). La squadra mi è piaciuta, anche se a un certo punto abbiamo mollato un po’ e mi sono arrabbiato. C’è ancora tanto lavoro da fare. Ho a disposizione tanti giovani bravi, li ho ruotati tutti per metterli alla prova, anche se non volevo dargli troppe responsabilità”. Sul modulo utilizzato, il 4-4-2: “Ogni schema ha i suoi pro e contro, dobbiamo trovare l’equilibrio giusto, quando avrò tutta la rosa a disposizione cambieranno molte cose. Abbiamo 10 giorni di tempo per preparare la partita con il Pisa”. Infine una battuta su Amelia, con il quale ha condiviso la fantastica esperienza dei Mondiali 2006: “Mi ha fatto tanto piacere rivederlo, siamo grandi amici. Gli faccio i complimenti perché la sua Vastese ha fatto un’ottima partita. So che questa piazza è appassionata e ci tiene molto, perciò mi auguro che Marco faccia bene”.

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