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Iannone, non c'è niente da fare: in Austria è ultimo posto

L'Aprilia non lo assiste, “il Maniaco” viene pure doppiato dai due fenomeni Dovizioso e Marquez

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Una corsa verso il fondo che non conosce fine. Ultimo posto per Andrea Iannone sul Red Bull Ring di Spielberg, e ormai non è più una novità. Sul circuito austriaco dove tre anni fa trionfava per la prima e unica volta in MotoGP, il vastese non solo manca ancora una volta l’appuntamento con la top ten finale, vero obiettivo stagionale dichiarato, ma chiude di nuovo in fondo alla classifica. Lo spettacolo è garantito dai due fenomeni Dovizioso e Marquez, con il forlivese della Ducati che torna alla vittoria e interrompe almeno per oggi il lungo dominio incontrastato dello spagnolo. Terzo un sempre splendido Quartararo, quarto un redivivo Rossi.

La gara - Marquez e Dovizioso partono a razzo e il forlivese cerca di attaccare subito il rivale, ma vanno larghi in curva 3 e Quartararo ne approfitta guadagnando leadership della gara. Iannone chiude il primo giro in sedicesima posizione, salendo di due caselle rispetto alla posizione di partenza. Il francese è seguito da Dovizioso, Miller e Marquez, mentre Rossi, partito decimo, è sesto.

Iannone fa piccoli passi in avanti ed è quindicesimo quando scatta la terza tornata, piazzandosi dietro gli scarichi di Zarco. Marquez intanto è terzo e rimette nel mirino Dovizioso, che a sua volta continua ad assediare Quartararo e sferra l’attacco decisivo in accelerazione sul rettilineo all’inizio del sesto giro.

Marquez passa Quartararo e mette in scena l’ennesimo duello con Dovizioso. Al settimo giro Iannone sorpassato da Bradl e precede il compagno di boz Aleix Espargarò. Cade Miller e il vastese ritorna quindicesimo solo per poche curve, perché viene subito messo in riga dall’Aprilia gemella. La posizione del “Maniaco” è la penultima, considerando gli out di Miller, Syahrin, Pol Espargarò e Crutchlow. Infuria la bellissima lotta tra i due davanti, mentre Rossi sembra poter impensierire Quartararo per il terzo posto.

I due davanti fanno il vuoto, Marquez pare averne più del ducatista, che comunque rimane sempre vicino al pluricampione del mondo. Iannone non offre sussulti, è sempre sedicesimo davanti ad Abraham. A nove giri dalla fine il sorpasso di forza sul rettilineo e la gran staccata in curva 1 di Dovizioso su Marquez riportano la Ducati davanti alla Honda. A sette giri dalla fine Iannone regola Abraham e torna in quindicesima posizione. Dovizioso e Marquez si studiano, non fanno a sportellate ma tengono comunque incollati gli spettatori allo schermo.

A tre giri dalla Iannone è ultimo dietro Abraham. Dovizioso e Marquez partono con lo show finale e mettono a serio rischio le coronarie di chi guarda. Nell’ultimo giro, Iannone subisce l’onta del doppiaggio dei due davanti. La spunta Dovizioso negli ultimi istanti di gara con una cattiveria e una ferocia inaudite, il "Marcziano" almeno stavolta deve arrendersi. Così come si arrende Iannone davanti ai limiti sempre più evidenti di una moto incapace di portarlo almeno a ridosso dei primi dieci. La situazione è a dir poco drammatica.

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