Senza infamia e senza lode la gara di Andrea Iannone al Sachsering, conclusa dal vastese in tredicesima posizione. Un risultato positivo perché dice "+3" rispetto al piazzamento ottenuto in qualifica, ma il tracciato tedesco non sembra aver confermato i passi in avanti mostrati la settimana scorsa in Olanda, quando il pilota dell’Aprilia aveva ben figurato in gara finendo per la prima volta in stagione in top ten. A pesare positivamente sul risultato di Iannone, come spesso è accaduto quest'anno, ci sono stati alcuni out degli avversari, senza i quali “il Maniaco” sarebbe probabilmente finito nelle retrovie.
La gara - Quartararo, partito dalla seconda casella, prova a mettersi davanti a tutti, ma Marquez si ricompone subito e si riprende la prima posizione strappata con tanto di record n qualifica. Iannone, sedicesimo in griglia, perde invece ben quattro posizioni quando si conclude la prima tornata. All’inizio del secondo giro Quartararo cade e il vastese è diciottesimo dietro Syahrin. Poi va fuori anche Zarco, Iannone sale così un altro gradino in classifica ed è diciassettesimo.
Davanti guida sempre Marquez, a un secondo di distacco ci sono i connazionali Rins e Vinales. Al quattordicesimo giro Iannone passa Syahrin e riconquista quella che era la sua posizione di partenza. A dodici giri dalla fine, Rins butta via il suo prezioso secondo posto perdendo la moto in curva 11: Crutchlow sale in terza posizione, mentre Iannone è quindicesimo dietro Rabat. Le posizioni sono ormai cristallizzate, la gara mostra i suoi motivi di interesse soltanto nella lotta che coinvolge i piloti appena fuori dal podio, ovvero Dovizioso, Petrucci e Miller. A due giri dalla fine cade il compagno di box Aleix Espargaro, Iannone sale in quattordicesima posizione. Marquez taglia il traguardo da trionfatore annunciato e Iannone strappa la tredicesima al fotofinish su Nagakami.