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Qualifiche MotoGP, ottimo settimo tempo di Iannone nella pioggia di Silverstone

Prove ufficiali tormentate dall’acqua, il vastese strappa un buon giro nel finale. Il più veloce di tutti è Lorenzo

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Andrea Iannone partirà dalla settima casella sulla griglia di partenza di Silverstone. Nelle qualifiche svoltesi sul circuito inglese, tormentate e influenzate dalle cattive condizioni atmosferiche, il pilota di Vasto soffre ma riesce a strappare un ottimo tempo nel giro finale, che lo piazza a 1,3 secondi dal poleman Jorge Lorenzo e davanti al suo compagno di squadra Alex Rins, decimo. Secondo posto per Andrea Dovizioso, che determina così la doppietta Ducati. Terzo Johann Zarco, quinto Marc Marquez, solo dodicesimo Valentino Rossi, uscito troppo tardi per sperare di fare il giro decisivo.

Dopo l’abbondante pioggia abbattutasi durante le FP4 e molte cadute di piloti in curva 7 (su tutte quella di Rabat, che ha subito la frattura di tibia, perone e femore), le prove ufficiali erano cominciate con 35 minuti di ritardo. Al termine delle Q1, si era registrata una seconda lunghissima interruzione per permettere il drenaggio dell’acqua e ripristinare così le condizioni di sicurezza del circuito.

Sul tracciato che nel 2016 vide la Suzuki di Maverick Vinales trionfare nel primo successo in MotoGP, il vastese punta al riscatto dopo le numerose e cocenti delusioni che finora hanno caratterizzato la sua stagione, che era cominciata invece in tutt’altro modo. La pista sulla carta appare molto adatta alla Suzuki, incognita meteo permettendo. Queste le parole del “Maniaco” pronunciate ben prima della pioggia su Silverstone: “Penso che abbiamo tutte le potenzialità per fare un buon lavoro e ottenere i risultati importanti che meritiamo”. “Lo stato d'animo è positivo – aveva aggiunto - spero che lasceremo il Regno Unito con il sorriso dopo una bella prestazione”. Ma la possibilità che possa ripetersi lo stesso identico copione delle gare precedenti resta alta, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche: “In generale siamo consapevoli di riuscire a essere sempre abbastanza veloci fino alla gara. Poi purtroppo la domenica accade sempre qualcosa di strano, ovvero manca la fiducia e anche la velocità”.

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