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Qualifiche MotoGP, Iannone strappa la quinta posizione in Catalogna

Ancora un’ottima prova del vastese, la pole va a un super Lorenzo. Secondo Marquez, terzo Dovizioso

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Andrea Iannone partirà dalla quinta casella nel Gran Premio di Catalogna di domani. Il vastese si piazza a 468 millesimi da Jorge Lorenzo, che con il suo 1’38”680 conquista la pole position e prosegue il suo ottimo momento di forma dopo la scorsa vittoria del Mugello. Secondo è Marc Marquez, che per la prima volta dal 2015 ha dovuto guadagnarsi l’accesso in Q2 partendo dalla Q1. Terzo Dovizioso, quarto Vinales. A seguire Iannone ci sono Petrucci, Rossi, Zarco e Rabat. Chiude la top ten Crutchlow, protagonista di una brutta caduta.

Iannone aveva guadagnato l’accesso in Q2 ottenendo la quarta posizione nella classifica combinata al termine delle tre sessioni di prove libere. Il n.29 aveva brillato soprattutto nelle FP2 del venerdì, dove aveva guadagnato la seconda posizione mettendosi a un decimo da Jorge Lorenzo. Nelle FP4, le prove libere che precedono le qualifiche ufficiali e che non contano per la determinazione delle Q1 e delle Q2, si era invece tolto lo sfizio di ottenere il giro più veloce di tutte le prove libere, facendo registrare il tempo di 1’39”708.

Ma più che i buoni risultati nelle prove, a colpire maggiormente tifosi e seguaci di Iannone è stato forse il suo primo bisticcio con Aleix Espargaró, ovvero colui che dall’anno prossimo sarà il suo compagno di squadra in Aprilia. I due piloti, che oltre al talento sono noti anche per il loro temperamento focoso, si sono mandati platealmente e reciprocamente a quel paese dopo essersi ostacolati in pista mentre “Il maniaco” provava una staccata. Queste le parole dello spagnolo: “Lui stava aspettando Lorenzo, e non ha mai guardato alle sue spalle. Era il mio giro veloce. Puoi anche aspettarlo, ma devi guardare chi hai attorno. Ero molto arrabbiato. Quando ho voluto rallentarlo, abbiamo poi perso ancora più tempo e siamo andati larghi“.

Immediata la replica del vastese, che al giornalista che gli domandava se si stesse “annusando” con il suo futuro compagno di box, ha risposto molto poco raffinatamente: “Io non annuso, io annuso altro“. E su Espargaró: “Sinceramente Aleix è sempre così. Che devo fare? Dite che è il mio compagno di team? No, il mio compagno di team è Alex Rins. Me lo son trovato dietro, l’ho tirato uno o due giri. Alla fine ho dovuto addrizzare la moto perché in fondo al rettilineo mi ha tirato la staccata e sono andato dritto. Non solo è stato lui a mandarmi dritto, ma si è anche messo a sbraitare. Poi ripartiamo e continua ad aspettare e si lamenta. Ma di cosa? Io non sono in pista per giocare, sono in pista per fare le corse e per lavorare”.

Lo spagnolo ci ha poi tenuto a gettare acqua sul fuoco, mitigando l’episodio: “Quello che succede in pista, rimane in pista: capita, per me non c'è nessun problema. Avremo una squadra fortissima con me e Iannone in Aprilia dal 2019, di sicuro Andrea ci aiuterà a far crescere la moto perché viene dalla Ducati e dalla Suzuki, è un pilota veloce. Mi spingerà ad andare al limite. L’Aprilia ha costruito una squadra spettacolare”. Se i risultati saranno direttamente proporzionali alle possibili scintille tra i due, ci sarà sicuramente da divertirsi.

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