La notizia era nell’aria da tempo, ma mancava ancora dei crismi dell’ufficialità, che sono giunti questo pomeriggio: dalla prossima stagione di MotoGP Andrea Iannone correrà con l’Aprilia.
L’annuncio è arrivato dal team Gresini Racing e dalla stessa casa di Noale, con la quale il pilota di Vasto si è impegnato per i prossimi due anni. Queste le parole entusiaste di Fausto Gresini: «Quello tra Iannone e Aprilia sarà un gran bel connubio, uno dei più interessanti della MotoGP e potrà portare grandi risultati. Andrea è un pilota forte, veloce, concreto. Credo che possa dare un grande supporto al team e contribuire allo sviluppo della moto. E poi, inutile negarlo, un pilota italiano su una moto tricolore fa sempre un gran piacere. Benvenuto Andrea, facci divertire!».
Il Racing Manager dell'Aprilia Romano Albesiano è stato il primo a dare il benvenuto a Iannone: «Con Iannone arriva un pilota pieno di talento e veloce che anche in questa stagione sta dimostrando il suo valore. Il suo arrivo, è il segno del crescente impegno del Gruppo Piaggio e di Aprilia nel programma MotoGP, nel quale la nostra moto ha già dimostrato di poter contare su basi tecniche valide».
Queste invece le parole della Suzuki, giunte prima del comunicato diramato da Albesiano: “Suzuki è grata ad Andrea Iannone per il contributo dato allo sviluppo della moto e per i risultati ottenuti insieme, confermando un appoggio incondizionato fino al termine della stagione, sperando in risultati ancora migliori nelle restanti gare. Nell'augurare al pilota il futuro più luminoso possibile la Suzuki sta lavorando alla definizione dello schieramento per la stagione 2018/19 a cominciare dal pilota che affiancherà Rins".
A dieci anni di distanza, Iannone torna così in Aprilia, la casa con la quale ha corso per tutti i suoi cinque anni in 125 e che gli ha regalato le prime importanti soddisfazioni in carriera, tra le quali compaiono quattro vittorie. Uno dei migliori talenti italiani risale in sella a una moto che è stata storicamente in grado di forgiare campioni del calibro di Rossi, Biaggi, Lorenzo, Capirossi e Melandri. Ben 38 sono stati i titoli mondiali, tra piloti e costruttori, conquistati nelle classi 125 e 250 dalla casa di Noale, capace di collocarsi al quarto posto tra i team più vincenti di sempre del motomondiale. Riguardo alla sua storia più recente, c’è da sottolineare che l’Aprilia porta avanti, e in maniera alquanto brillante, un progetto ambizioso e in costante crescita, condotto da un reparto corse che è il più giovane della MotoGP e che fa della tecnologia una delle sue armi vincenti.
Dal canto suo, Iannone porterà sulla sua Aprilia RS-GP esperienza, velocità, grinta, voglia di vincere e di stupire, unite a una sempre più sostanziosa maturità in pista. La combinazione con Espargaro, altro pilota di estremo valore, assicura un livello tecnico e di competitività che si pone tra i più alti della MotoGP. Resta da capire se questo progetto sarà capace di portare immediatamente il vastese a lottare per le posizioni di vertice, o se invece servirà un anno di “collaudo” prima di potervi sperare.
Intanto, già da ora sono notevoli il rimpianto e la curiosità di non poter vedere Iannone in Suzuki ancora un altro anno. “Il Maniaco”, che finora è stato capace di ottenere ben due podi e di combattere stabilmente nelle primissime posizioni, lascia una moto in costante e inarrestabile miglioramento, che sembra sempre più sulla strada giusta per poter conquistare il titolo Mondiale, obiettivo che Iannone pare fatalmente destinato a non raggiungere. Per parafrasare una celebre pagina Facebook, “E anche oggi si prova a vincere il mondiale domani”.