Una stagione da dimenticare e un tredicesimo posto finale, nonostante i miglioramenti registrati nelle ultime gare. Questo, in sintesi, è stato il 2017 di Andrea Iannone, pronto ad archiviare la passata stagione sportiva e a prepararsi a un 2018 da protagonista.
Ieri la Suzuki ha svelato a Sepang la nuova GSX-RR, la moto con cui il pilota vastese correrà la prossima stagione di MotoGP in coppia con Alex Rins. Il reparto corse della casa motociclistica giapponese, gestito dal team manager Davide Brivio, ha presentato la nuova arrivata in occasione della tre giorni di test malese, che oggi ha dato il via ufficiale al nuovo anno della classe regina.
Queste le parole di Iannone: “La pausa invernale è stata positiva, ho lavorato molto per migliorarmi fisicamente e penso di essere in buone condizioni. La Malesia è il posto ideale per capire effettivamente come sto, visto il clima. Obiettivi? Migliorare sensibilmente rispetto all’anno scorso, facendo un passo alla volta e partendo da una base di lavoro migliore”. “Una volta identificati i principali problemi dell'anno scorso - ha spiegato il pilota di punta della Suzuki - abbiamo aggiunto una base tecnica molto buona per combattere nella Top 5 in ogni gara. Non vedo l'ora di ripartire, in questa stagione il mio approccio al Mondiale è un po' 'diverso' da quello che avevo un anno fa, ho maturato esperienza e conosco molto bene la mia squadra, credo che questa moto si adatti al mio stile di guida piuttosto bene, sono molto motivato”.
Eppure il debutto nella tre giorni di test non è stato dei migliori per Iannone: il pilota vastese, infatti, è caduto per ben due volte durante la prima sessione di prove. I due "contrattempi", nonostante non gli abbiano consentito di andare oltre il sedicesimo tempo di giornata e di migliorare il crono di 2'01''027, non l’hanno affatto scoraggiato, anzi: “Siamo contenti dei progressi della moto. Siamo tornati dopo una lunga pausa e mi mancavano queste sensazioni. Al momento è difficile dare un giudizio dopo un così lungo periodo di inattività e su una pista dove ha piovuto sia nel corso della notte che del mattino”. “Le condizioni meteo così calde e la pista poco gommata - ha detto ancora - al momento non consentono di esprimere un giudizio obiettivo. Oggi avremmo anche potuto ottenere il miglior tempo e poi domani chiudere ultimi in classifica. È ancora troppo presto per capire i valori”.
A quanto sembra, il buongiorno non si vede dal mattino. Ma il diverso tipo di atteggiamento, l’indiscutibile e inevitabile voglia di riscatto e la mini-rivoluzione tecnica effettuata dalla Suzuki su propulsore, telaio ed aerodinamica, lasciano legittimamente sperare che l’imminente stagione sportiva di Iannone possa essere decisamente migliore di quella passata. Come ha detto lo stesso pilota vastese, è ancora troppo presto per dare giudizi: sul cantiere della casa giapponese, infatti, campeggia ancora trionfale il cartello “Lavori in corso”.