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E' sfida tra prime della classe per la Vastese a Matelica: 'Pronti a dare il massimo'

Mister Gianluca Colavitto parla alla vigilia dell'atteso match. Tanti i tifosi al seguito dei biancorossi

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Vigilia in assoluta tranquillità.

Così si vive in casa Vastese il primo spartiacque della stagione, un mese fa in molti si auguravano di trovarla nelle zone nobili, i protagonisti biancorossi in campo sono andati addirittura oltre arrivando a giocarsi domani (fischio d’inizio ore 15) il big match in casa del Matelica da prima della classe a quota 11 punti in coabitazione con gli stessi marchigiani e l’Olympia Agnonese.

Il gruppo vastese dovrà sicuramente rinunciare all’attaccante Vito Marinelli rimasto a casa perché colpito da un attacco febbrile e in queste ore si stanno valutando le condizioni dell’under Di Domenico partito con il resto del gruppo ma in dubbio per un problema fisico. C’è voglia di continuare a far bene, quella di domani sarà una delle trasferte più difficili della stagione ma a sentire le parole dell’allenatore Gianluca Colavitto la Vastese ha ancora tanta fame.

Mister Colavitto, ci siamo, domani a Matelica il primo vero big match della stagione tra due delle tre prime della classe, quanto sarà importante fare un ulteriore passo in avanti? “Per noi è solo la sesta giornata di campionato, non pensiamo ad altro, scenderemo in campo come sempre per dare il massimo, viviamo questi giorni con la giusta serenità e con la convinzione nei nostri mezzi, la fiducia non manca”.

Di fronte vi troverete il Matelica, da tutti etichettata sin da giugno come la corazzata del girone F, avendola studiata in questi giorni chi vi troverete di fronte? “Una signora squadra composta da elementi importanti con tanti campionati vinti nelle loro rispettive carriere, gente mentalizzata alla vittoria, sarà sicuramente una partita difficile ma vogliamo giocarcela”.

La sfida nella sfida riguarderà anche i due bomber del girone, Pera per i padroni di casa e il tuo Prisco, contento dei suoi numeri? “Umberto deve continuare su questa strada, si applica nel lavoro quotidiano, ha grosse potenzialità, i gol per un attaccante sono importanti ma per noi è prezioso anche in altre situazioni di gioco, insieme a lui possono contare anche su Galizia e Marinelli, al momento hanno un minutaggio inferiore ma so che sono li che scalpitano e pronti a dare il loro contributo, avranno il giusto spazio che meritano”.

Dall’attacco al pacchetto arretrato capace di blindare la porta nelle ultime due domeniche, quanto ti soddisfano questi numeri? “Io lavoro per principi e non per schemi, ci vuole tempo per cercare di sposare la mia idea di calcio, bisogna capire che si gioca di reparto fino ad arrivare a una coscienza collettiva, è fondamentale avere la consapevolezza di essere squadra”.

Si continua a tenere i piedi ben saldi a terra anche se l’aria che si respira intorno al tuo gruppo è frizzante dopo il primato arrivato grazie all’imbattibilità e le due ultime vittorie consecutive, come la vivi dall’interno? “Le vittorie aumentano l’autostima ripagando il duro lavoro di ogni settimana, fatichiamo per migliorarci sempre consci del fatto di non aver fatto ancora nulla, io ho un’idea di calcio e un metodo di lavoro per raggiungere la vittoria ogni domenica, noi allenatori siamo schiavi dei tre punti, ecco perché sono soddisfatto del momento ma come detto sette giorni fa per me ogni sfida è una finale, ora esiste solo la partita di domani, non penso ad altro”.

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