Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Rugby: con la Tetras la palla ovale torna in campo

Ambizioso il progetto di due giovani che sognano di portare il rugby sul nostro territorio

Condividi su:

Spesso parliamo di sport ma non sempre riusciamo a dare il giusto spazio a tutte le discipline che si possono praticare sul nostro territorio. Per questo motivo va dato merito anche a chi nello sport ci crede a tal punto da voler condividere con gli altri la propria passione e dar luogo a nuove realtà seppur tra numerose difficoltà. È questo il caso di due giovani sansalvesi Marco Acquarola e Sebastiano Di Croce che del rugby, una delle loro passioni,  hanno fatto un sogno da condividere direttamente con gli altri, creando la Tetras Rugby.  Un nome che non indica una territorialità specifica scelto proprio perché il sogno è quello di voler coinvolgere quanti più giovani possibile provenienti da diversi comuni visto e considerato che in zona manca una realtà rugbistica.

Per conoscere quello che per alcuni versi è ancora un progetto embrionale abbiamo incontrato questi due ragazzi per una chiacchierata tra amici scoprendo che il campo di via Stingi a San Salvo, due volte a settimana, ospita la prima squadra di Rugby interamente al femminile. Di primo acchito parlare di questo sport sicuramente fa pensare ad una disciplina dura e a tratti pericolosa ma abbiamo scoperto che, soprattutto per quanto riguarda la compagine femminile, non è esattamente così.

Infatti le ragazze si cimentano in quello che si definisce Rugby Seven, in cui si affrontano, sul campo regolamentare del ‘rugby a 15’ due squadre da sette giocatrici per due tempi che durano al massimo dieci minuti. Proprio a causa della grandezza del terreno di gioco– ci spiega Sebastiano – gli spazi sono molto ampi e questo favorisce un tipo di rugby, definito soft contact, che prevede meno contatto fisico - considerando le mischie sono composte da sole 3 unità e sono no contest (senza spinta) - ma molto più veloce.

Inoltre – prosegue sempre Sebastiano che si sta occupando per lo più del settore femminile – il campionato non è pesante come quello delle squadre maschili giacché si gioca per concentramenti, vale a dire, in una giornata si affrontano più squadre – grazie alla brevità delle partite – snellendo così gli impegni domenicali il cui numero cala drasticamente. Uno sport, dunque, aperto a tutte coloro che vogliono cimentarsi in un’esperienza nuova anche non avendo mai praticato una disciplina del genere.

Tuttavia il rugby femminile, che conta già circa 15 ragazze a disposizione di Sebastiano e Marco, non è l’unico progetto in essere. Infatti – ci spiega Marco – il nostro obiettivo fondamentale è quello di creare un vivaio attraverso quello che sarà il nostro campus estivo volto, in primis, ad avvicinare i ragazzi tra i 6 e i 12 anni, ma che resta comunque aperto a tutti gli appassionati. Anche per questo – prosegue Marco – abbiamo scelto un nome che non indichi una territorialità precisa ma abbiamo preferito utilizzare la dicitura Tetras per cercare di coinvolgere quanti più ragazzi possibile anche dai territori limitrofi perché, ricordiamolo, stiamo facendo partire una realtà rugbistica che nella zona manca. Detto questo, nel corso della chiacchierata, siamo passati ai progetti futuri di questi ragazzi che pensano già di metter su, in concomitanza con il campus estivo, una serie di incontri amichevoli con squadre provenienti dalla nostra regione e non solo andando così a promuovere la vera essenza di questo sport che non è altro che condivisione.

Inoltre – chiude il nostro discorso Marco – per il prossimo futuro abbiamo intenzione di creare, ma siamo ancora in fase embrionale, una squadra al maschile che possa disputare il campionato di rugby regolamentare e la creazione di una squadra di rugby seven femminle Under 16 che giocherà sempre per concentramenti. Intanto cominciamo con lo zoccolo duro composto da coloro – concludono i ragazzi - che ci stanno dando fiducia allenandosi con noi il martedì e giovedì alle 21.00 sul terreno di via Stingi sperando di poter portare questo meraviglioso sport nella nostra città in modo continuativo.

Ovviamente chiunque volesse avvicinarsi al rugby può contattare Marco Acquarola al numero 340/0808892 e Sebastiano Di Croce al numero 340/3436610 oppure attraverso la pagina facebook che trovate qui

Condividi su:

Seguici su Facebook