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E' UNA SETTIMANA DECISIVA PER IL FUTURO DELLA PRO VASTO

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A sentire gli amministratori comunali, i dirigenti Crisci e Moscato e quanti hanno a cuore le vicende della Pro Vasto, nessuno ha torto, anzi, hanno tutti ragione quando si parla del futuro della società e della squadra. Una squadra da ricostruire, cercando di non commettere gli errori della scorsa stagione. Intanto però, tutto tace e non si muove foglia, a differenza d'altri club che sono già al lavoro. Oggi inizia una settimana importante e decisiva per la Pro Vasto: il 27 scade la presentazione delle liberatorie dei giocatori e, in tal senso, i dirigenti vastesi si recheranno a Firenze, sede della Lega di Serie C, per la consegna. Entro i tre giorni successivi, invece, provvederanno a depositare la richiesta di ripescaggio ed iscrizione in C2, le tasse e la fidejussione. Moscato, che non allenta la presa, però, è contrariato quando pensa all'assordante silenzio che avvolge le vicende di casa Pro Vasto, tant'è che pur avendo assicurato di portare a termine gli impegni presi circa le iscrizioni (compresa la D), ha anche minacciato di ''abbandonare insieme al presidente Crisci, se non si cambia registro''. Ha parlato anche di ''campionato di Promozione per la Pro Vasto'', ma è evidente che è stato assalito da un momento di sconforto. Delle belle parole dette giovedì dall'assessore Sputore, poi, non sa che farsene, ''perché servono fatti e soldi per pareggiare i conti''. Insomma, pretende una svegliata generale, altrimenti c'è il rischio che il calcio che conta scompare a Vasto. Per una volta, non sarebbe meglio lasciare da parte gli interessi economici e politici per il bene di una realtà che esiste dal 1902?
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