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Cinque 'guerrieri' vastesi al 'Warrior Dash': movimenti 'estremi' all'Idroscalo di Milano

Andrea Zaami, Marco Fusilli, Francesco Pracilio, Ottavio Franciotti e Luigi Fiore tra i protagonisti

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Si è svolta domenica 19 maggio all'Idroscalo di Milano la prima tappa italiana del Warrior Dash. Negli Stati Uniti oltre un milione di partecipanti nel 2012 e, per il 2013, il numero è raddoppiato.

Warrior Dash è epica allo stato puro. Un percorso ad ostacoli con passaggi nel fango, arrampicate, muri da scavalcare per runner di tutti i livelli. All'interno dell'Idroscalo è stato organizzato anche l'Orma Baby Warrior, un mini villaggio a misura di bambino con stazioni di gioco dove i più piccoli potevano cimentarsi in diverse attività e giochi che spaziavano dai laboratori manuali, alle percussioni, ai lavori artistici-creativi, al truccabimbi. Sempre pensato per i più piccoli anche un mini-percorso in cui hanno potuto dimostrare le loro abilità motorie superando 5 ostacoli: salto della barricata, tiro della fune, corsa con i sacchi, salto della corda e superamento raggi-laser. 

Il circuito per i più grandi prevedeva un persorso di complessivi 7 km di lunghezza, con 12 ostacoli da dover superare ed una serie di prove alternative per chi eventualmente non era in grado di affrontare alcuni ostacoli.

Da Vasto cinque "guerrieri" si sono messi alla prova. Rappresentanti dell'intero Abruzzo insieme solo a qualche esponente de L'Aquila, allenatisi durante l'anno alla Palestra Pegaso, hanno ottenuto ottimi risultati considerando che era la loro prima esperienza: Andrea Zaami 79° su 1.200 partecipanti, Marco Fusilli 109°, Francesco Pracilio 129°, Ottavio Franciotti 330° e Luigi Fiore 393°.

"Lungo il percorso - dice Andrea Zaami - ci siamo messi alla prova rotolando nel fango, con funi su cui arrampicarsi, muri di circa 2,5 metri da scavalcare, corsa tra le gomme delle macchine, filo spinato del passo del soldato nel fango, trasporto di taniche piene di acqua, corsa e tanto altro. E' stata una esperienza indimenticabile. Ci siamo divertiti molto. Siamo soddisfatti per i risultati raggiunti visto il numero elevato di partecipanti tra cui inglesi, polacchi, americani, ungheresi. E' stato ripagato tutto il duro allenamento che abbiamo svolto durante l'anno e siamo pronti a prepararci ancora meglio per il prossimo evento che si terrà a Riccione ad ottobre. E' dura perchè adesso abbiamo una posizione da migliorare rispetto a questa prima edizione in cui ci siamo cimentati e non sapevamo quanto poter dare veramente. Abbiamo il dovere di migliorarci e metterci più impegno possibile. Voglio ringraziare la palestra Pegaso, dove lavoro da 6 anni, che mi ha messo a disposizione il luogo per allenarci. Tutti gli attrezzi e cose che potevano servirci e lo staff sempre a disposizione anche nel ripulire visto che alcune prove sporcano e non poco. Ringrazio poi anche questi ragazzi che hanno partecipato con me alla gara e che si sono allenati sempre con impegno senza mai tirarsi indietro anche se gli allenamenti potevano essere duri. Sono sicuro - conclude - che sarà una disciplina che attirerà presto tante altre persone e che queste manifestazioni raddoppieranno il numero di iscritti proprio come accaduto fuori dai confini italiani".

Nella galleria fotografica scatti di Barbara Silvestri tratti dalla pagina Facebook Warrior Dash Italia

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