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Il calciomercato appena concluso e l'esperienza del vastese Carlo Della Penna

Uno sguardo dai professionisti alle realtà locali

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E' da poco terminata la sessione invernale del calciomercato. Tradizionalmente quella della cosiddetta ‘riparazione’

Quest'anno qualcosa sembra essere cambiato. La crisi economica si è fatta sentire anche nel mondo del calcio ed inevitabilmente ha influito anche sulle operazioni in entrata e in uscita per le varie squadre.

Ne parliamo con un procuratore sportivo vastese che tanto si è dato da fare in questi mesi, Carlo Della Penna.

Carlo, mercato invernale impoverito? Vero o falso? Possiamo dire che le squadre italiane hanno condotto, in linea di massima, un mercato più sottotono rispetto agli anni passati. Nel mercato di gennaio, cosiddetto di riparazione poi, si sa, ci sono al 90% scambi tra squadre, non veri e propri acquisti".

Sappiamo che, per quanto riguarda te personalmente, hai condotto buone trattative non solo nei campionati minori. Ti sei trovato tra grandi personaggi che calcano ogni anno i palcoscenici del calciomercato e in una delle sedi più importante dei club calcistici italiani. Ho seguito varie trattative, soprattutto del campionato di serie B e di Lega Pro 1a Divisione, però, indubbiamente, la più entusiasmante è stata quella relativa allo scambio Salamon-Paloschi-Recchiuti tra Milan-Brescia-Chievo Verona. Sono stato in via Turati, nella sede del Milan, e trovarsi a 28 anni al tavolo con Sartori e la presenza di Galliani e Mino Raiola dà soddisfazione e regala grandi emozioni. Poi nella "Stanza dei Trofei" del Milan, che è una delle squadre che ne può vantare di più al mondo.

Un calciomercato che ha puntato molto sull'acquisto o scambio tra società delle giovani leve. Ad esempio, un nome su tutti Icardi al centro di diverse trattative dopo l'exploit con la Sampdoria. Hai dei giovani interessanti che segui e come sono andate le trattative? Tra i giovani che seguo in collaborazione con Giovanni Tateo ce ne sono alcuni molto bravi, di cui 3 convocati in Nazionale minore. Per il resto sono molto attento nel seguire anche i giovani di "casa nostra", Vasto, ed al momento opportuno valuteremo se sono o meno da portare in qualche squadra di Serie A o B. Settore giovanile si intende.

Attento quindi anche alle realtà locali. Le segui regolarmente, che idea ti sei fatto di queste squadre? Si, attento anche alle sorti delle nostre squadre locali che, ahimé, sono in categorie che non ci appartengono. Il Vasto Marina nelle ultime giornate ha fatto abbastanza bene, ho visto alcune partite. Ha raccolto punti utili per una salvezza che piano piano, con tanta grinta e sacrifici, si potrà ottenere secondo me. Riguardo alla Vastese, dopo la bufera delle ultime settimane, spero che potrà tornare il sereno. Personalmente credo che questi sono campionati che si vincono con quella cattiveria, quella ferocia, che solo un gruppo unito può avere. Inizialmente è stata allestita una squadra che, anche se non ha mai mostrato alla fine al 100% quella superiorità al cospetto delle altre, era riuscita a risalire la china fino ad arrivare in testa alla classifica a +4 sulla seconda, sciupando un "match ball" contro la diretta concorrente di allora, l' Ortona, che avrebbe permesso di andare a +7, ma così non è stato! Si è intervenuti sul mercato non dando quel valore aggiunto alla squadra che tutti si aspettavano. Ora, in queste partite che mancano, bisogna tirar fuori il 110% per andarsi a prendere questa vittoria finale e ridare a Vasto la possibilità di giocarsi qualche chance per tornare in altri palcoscenici. Ho fiducia in mister Di Santo, il cui compito credo sia quello di tenere unito questo gruppo formato da ottimi elementi in ogni reparto, che con il lavoro e sacrificio quotidiano potrà raggiungere i risultati sperati!

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