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Calcio femminile vastese: San Paolo ok e le soddisfazioni di Benedetti e Nozzi

Una 'panoramica' sul pallone 'in rosa' dalle nostre parti e... non solo

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Terminato nel migliore dei modi, con la vittoria sulla Femminile L’Aquila, il campionato 2011/2012 di serie C della San Paolo Vasto. Una squadra, quella del presidente Tumini, che continua a stupire e sfornare giocatrici di ottimo calibro come, tra tante, Natasha Tarquinio, Martina Di Viesti, Melissa Nozzi e Barbara Benedetti.


Un 2-0, siglato dalla reti di Mazzatenta e Tarquinio, che chiude una stagione ricca di emozioni e di soddisfazioni. Una squadra che ha perso pedine importanti ma che ha fatto del settore giovanile un punto di forza e della forza del gruppo l’arma in più. Nonostante le tante partenze, il cambio allenatore, le ragazze allenate da Gizzarelli sono riuscite ad esprimere, quasi sempre, un buon calcio e a mettere in difficoltà anche le favorite al titolo finale (Chieti, Hatria, Giulianova e la sorpresa Ortona). Squadra che ha cambiato volto anche per la partenza di giocatrici che, mettendosi in mostra nei campionati precedenti, sono riuscite a staccare il biglietto per la A2 e fare il salto di categoria. E’ il caso di Barbara Benedetti, sui campi di calcio da 5 anni, ceduta in estate alla Imolese e che ha disputato una buonissima stagione raggiungendo traguardi importanti.


“L’esperienza in A2 con l'Imolese è andata molto bene, sono contenta - afferma la Benedetti mentre guarda le compagne impegnate contro le aquilane -  Abbiamo ottenuto il quinto posto in classifica! Io ho giocato un po' nel mio ruolo naturale, ovvero esterno di fascia e un po' in un ruolo tutto nuovo per me, il centrocampista centrale. Ho segnato due gol e se dovessi tracciare un bilancio per questa stagione non posso far altro che essere soddisfatta di com'è andata. All'inizio è stata dura. Un po’ l'impatto con la nuova categoria, i ritmi di gioco molto più elevati, lo scontro che è più 'mascolino'. Pian piano però, grazie anche al supporto della squadra, mi sono abituata e sono riuscita ad integrarmi con tutto l'ambiente. Oltretutto ho giocato anche nella squadra Under 19 dell'Imolese, rientrando ancora nella categoria. Abbiamo vinto il campionato regionale, qualificandoci per la fase nazionale in cui ho segnato 14 gol. E’ stata un'esperienza che mi ha fatto crescere molto sia a livello umano sia a livello calcistico. Tutto ciò lo devo a molte persone che hanno avuto fiducia in me e nelle mie potenzialità. Da Walter Pettinati, mister Francesco Mucci, il presidente Pierino Tumini e tutto lo staff dell'Imolese (Milena Gandolfi, Loris Poggi, Ademaro Mosconi...). Li ringrazio tanto per avermi fatto vivere un anno così intenso e pieno di emozioni tutte nuove  per me! Sono contenta , inoltre, per come è andata alla mia ex squadra, la San Paolo Calcio, e per la convocazione in nazionale di Melissa (Nozzi ndr)”.


“Si può dire che vivo per il calcio - commenta sorridente a fine partita tra un gavettone e l’altro con le amiche la giovane Melissa Nozzi, appena convocata nella Nazionale Under 17 femminile con cui sosterrà uno stage - Gioco da quando ero alle elementari, diciamo 8 anni, forse pure qualcosa in più. La mia prima esperienza è stata con la squadra maschile a San Salvo. E da due anni ho iniziato la mia avventura  con la San Paolo qui a Vasto. Quest’anno è stato intenso per me. Tante emozioni inaspettate. Prima la convocazione con la rappresentativa abruzzese in cui abbiamo ben figurato e mi son divertita e sentita a casa grazie al gruppo eccezionale che si era formato e al mister Mucci che ci aveva messo a nostro agio. Poi quella recentissima della chiamata in Nazionale Under 17 che mi ha riempito il cuore di gioia. Due esperienze diverse. La rappresentativa l’ho vissuta come un’avventura collettiva, emozione da condividere con le altre e che ha insegnato anche la forza e l’importanza dell’essere gruppo. Avere la possibilità di partecipare allo stage della Nazionale è qualcosa di più grande, invece, è personale. E’ una grande soddisfazione personale e per la società che ha creduto in me e prometto che farò del mio meglio per ripagare la fiducia concessami”.

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