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PRO VASTO, UNO ZERO DA CANCELLARE

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E' solo questione di tempo. Per Maurizio Natali, lo zero in classifica sparirà presto. «Fermo restando - precisa il direttore generale della Pro Vasto - che il nostro obiettivo è la salvezza. Non possiamo fare paragoni con lo scorso anno, perché il nostro è un programma improntato ad una parola precisa: austerità». Significa che in attacco non arriverà nessuno, come sarebbe piaciuto a Puccica. Il tecnico di Viterbo, però, sapeva che sarebbe andata così. Anzi, ha confermato di condividere pienamente la linea intrapresa dalla dirigenza biancorossa. Fatto sta, che uno strappo alla regola sarebbe stata per lui una bella sorpresa. «E' escluso - chiarisce netto Natali - perché non ne abbiamo bisogno. La società lo esclude in toto, perché ha programmato una gestione oculata, volta a garantire al calcio vastese un futuro tra i professionisti. Per il resto, non ne vedo la necessità. Capisco che per un allenatore più attaccanti ci sono e meglio è. E mi rendo conto che sono partiti giocatori per complessivi 28 gol, tutti decisivi se si considera il fatto che, escluso il 4-1 sul Modica, nella scorsa stagione abbiamo sempre vinto col minimo scarto. Ma non vedo il bisogno di tornare sul mercato, anche perché non ci sono grossi calibri in circolazione». Puccica aspetterà che Volpato, che in passato ha segnato molto, entri in forma: «L'ho visto giocare - afferma Natali - sia all'esordio col Melfi che a Benevento. E' solo a corto di condizione. L'ideale sarebbe stato prendere uno in forma per il campionato, lo so. Eppure, quando sarà in condizione darà un contributo determinante. Intanto, abbiamo a disposizione due ragazzi (Negro e Ceravolo n.d.c) che hanno qualità importanti e voglia di emergere». Il direttore generale della Pro Vasto non si preoccupa della falsa partenza. I risultati arriveranno: «Non eravamo abituati a rimanere a secco per due partite di fila. Lo scorso anno non ci è mai successo, né con Anzivino, né con Pierini. Io, però, guardo a come si è comportata la squadra in campo. Dopo la prima partita, in cui per fare di necessità virtù e per dare maggiore incisività in avanti, abbiamo abbandonato l'impostazione tattica provata nel ritiro, a Benevento siamo tornati quelli che hanno dato del filo da torcere alla Reggina sul suo campo. Il gioco c'è. Il mister sta lavorando bene. I punti arriveranno».
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