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Sconfitta sportiva come 'opportunità': il messaggio del Vasto Basket

Il presidente Spadaccini: 'Società viva e vegeta'

a cura della redazione
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“La sconfitta sportiva deve essere vissuta come un’opportunità: insegneremo questa regola a tutti i nostri tesserati e vi ricordo che a oggi ne abbiamo 230". Così Giancarlo Spadaccini, presidente dell'associazione sportiva Vasto Basket, a nome del Consiglio Direttivo del club cestistico biancorosso, invia un lungo commento su quello che è stato l'amaro esito del campionato di serie C nazionale per la prima squadra del Vasto Basket sponsorizzata dalla Biofox, retrocessa in C regionale dopo la doppia sconfitta nei play out con la Polisportiva Sulmona, ma ribadendo contenuti e capisaldi di un progetto ed un investimento nel mondo della palla a spicchi in città teso specialmente alla valorizzazione del settore giovanile. "Seppur con amarezza, da primo tifoso - si legge nella nota di Spadaccini - mi rendo perfettamente conto di quanto possa essere beffardo un risultato sportivo che attesta la sconfitta, ma tengo in conto anche le concause e i tanti fattori sfortunati. L’ammissione in C nazionale è arrivata inattesa e quando avevamo già iniziato a programmare l’annata sportiva nella serie minore. La poca esperienza, visto che eravamo lontani da  questo campionato da 14 anni, le ali dell’entusiasmo e le spinte ad andare avanti ci hanno fatto organizzare, insieme al tecnico, un roster che sembrava assolutamente adatto a gestire un campionato di medio livello. Oggi, guardando quanto abbiamo fatto, possiamo asserire che nulla è stato lasciato al caso e in nessun momento dell’anno abbiamo abbandonato la convinzione di arrivare a salvarci in anticipo. Se la squadra, alla fine, si è trovata in difficoltà è dipeso anche dalla troppa sicurezza che avevamo avuto di poter evitare i play out, ma anche dall’essere arrivati agli incontri finali con riserva di ossigeno e paura di perdere. Il Consiglio Direttivo, però, ha l’obbligo di analizzare le tante positività, la vitalità e le risposte che si sono generate quest’anno". "La Vasto Basket è viva e vegeta - rimarca Spadaccini -, tanto per rispondere alle sirene che non hanno ben chiaro cosa significhi programmare una stagione sportiva congiuntamente a una serie di attività che mirano a durare e rigenerarsi, anno dopo anno, con maggior seguito e soddisfazione". Poi i numeri: "Oltre 600 gli abbonati (il pubblico che ha affollato il PalaBCC quest’anno. Nelle due ultime gare, Roseto e Sulmona, abbiamo superato di gran lunga 800 spettatori. Gli spalti con ragazzini e famiglie che concepiscono il PalaBCC come un posto amico, un luogo dove trascorrere pomeriggi sereni, indipendentemente dal risultato positivo o negativo); 70 i tifosi che si sono presentati a Sulmona muniti di coraggio e striscioni, bambini con le magliette della BioFox e genitori urlanti che ci hanno creduto fino all’ultimo secondo; oltre 150 ragazzi (maschi e femmine) impegnati nei campionati regionali; 4 squadre nel campionato mini basket (bambini nati tra il 2000 e il 2001), record regionale per partecipazione. Dopo gli anni 'rosa', ricordo fin troppo lontano, abbiamo ripresentato una formazione tutta al femminile nel campionato 'Esordienti'. Il Consiglio Direttivo è composto al 90% da genitori di bambini ed ex-giocatori che non si sono allontanati dal basket nemmeno quando i loro figli hanno intrapreso altre attività di vita. Tutte le mattine lavoriamo nelle scuole elementari e, per il secondo anno, abbiamo stipulato una convenzione con la Scuola Media Paolucci per fare basket all’interno del PalaBCC dalle 9 alle 12, dal lunedì al sabato". La programmazione futura: "Tanti segnali e tante programmazioni ci obbligano - prosegue Spadaccini - a continuare un 'progetto vincente e virtuoso', costruito con persone capaci che amano lo sport, che partecipano volontariamente, che seguono anche quando il risultato sportivo della prima squadra non è quello desiderato e che hanno appreso come: 'La sconfitta sportiva deve essere vissuta come un’opportunità'. A nome del Consiglio Direttivo della Vasto Basket rassicuro i genitori, i sostenitori, gli amici, gli appassionati e i tifosi: 'Il progetto continua'. Un progetto nel quale ogni nostro tesserato comprende questa maniera di concepire lo sport, la nostra associazione e le nostre idee. Del resto cosa ci ha fatti arrivare così giovani al 40° anno di attività se non le idee? Grazie a tutti per aver 'capito' quello che tanti, ad arte e per motivi meramente opportunistici, non accettano. Tranquillizzatevi, perché il mese di settembre del 2011 non è poi così lontano. Inizieremo il 41° anno di attività con entusiasmo, programmazione, idee, solidità economica, spinta sociale e soprattutto insieme a voli, garantendo alla città, non solo il campionato della prima squadra, ma primariamente oltre 10 campionati delle giovanili". Riassumendo, il progetto mira a: "Arrivare entro 2 anni a 300 tesserati; non lasciare nulla di intentato, anche per la prima squadra, per sfruttare il credito sportivo e la solidità economica di cui la Vasto Basket gode a livello Federale; ripartire con slancio verso nuove sfide sportive e sociali che hanno un forte accento innovativo nella gestione dell’associazionismo sportivo; rinforzare il settore tecnico degli istruttori e allenatori; consegnare sempre più forte il messaggio ai nostri ragazzi e alle loro famiglie: tutto ciò che siamo e che facciamo - conclude Spadaccini - è fatto insieme a voi".
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