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Posticipato per motivi di sicurezza l'arrivo della Nazionale Under 18 del Kenya a Vasto

Conseguenze della morte di Osama Bin Laden

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E' stato posticipato per ragioni di sicurezza l'arrivo a Vasto, previsto per il 4 maggio, della Nazionale Under 18 del Kenya nell'ambito di un progetto di solidarietà messo in campo dal vastese Luigi Giuliani. Le misure di sicurezza sono state innalzate ai massimi livelli, perché è forte il rischio di una ‘vendetta’ per la morte di Osama Bin Laden da parte di Al Qaida verso i paesi occidentali, Italia compresa. Esperti e 007 hanno raccolto specifici segnali di pericolo sul nostro territorio ed è scattato l’allarme rosso. In Kenya è forte questo stato di allerta a causa della vicinanza con la Somalia e l’Uganda: sono stati intensificati i controlli e momentaneamente chiuse le ambasciate per motivi di sicurezza. E' ancora vivo, infatti, nel Paese africano, il ricordo dell’attentato all’ambasciata del 1998 che colpì la sede diplomatica degli Stati Uniti in Kenya, che fu rivendicato proprio da Osama bin Laden e dall'organizzazione da lui guidata (il bilancio complessivo fu di 223 morti e circa 4000 feriti). L'allenatore della Nazionale giovanile del Kenya e della Malindi United Riccardo Botta, coadiuvato dallo staff del presidente della Lega Nazionale Dilettanti Tavecchio, sta lavorando tra mille difficoltà per permettere l’arrivo dei ragazzi a Vasto, almeno per venerdì 6 maggio ed evitare così che l’incredibile gara di solidarietà già avviata possa andare dispersa. Se le misure di sicurezza, o nuovi tragici eventi, non ne impediranno l’arrivo sarà presente anche l’ambasciatrice Josephine W. Gaita, per ringraziare con la sua testimonianza, lo sforzo e la passione messo in atto da tutti. “Sono colpita da tanta passione e da tanto affetto - dice Cristina Bordone, moglie dell’allenatore della Nazionale del Kenya arrivata a Vasto da alcuni giorni per preparare al meglio l’evento - porterò sempre nel cuore le persone speciali che ho avuto la fortuna di conoscere in questi giorni, anche se solo per due giorni farò di tutto affinché i ragazzi arrivino”. Solo alla riapertura dell’Ambasciata Italiana in Kenya gli organizzatori dell’evento potranno essere più precisi con orari ed appuntamenti. "Siamo rammaricati - dicono - ma ci stiamo impegnando affinché, anche solo per poco tempo, i ragazzi riescano a trascorrere qualche momento di gioia e di serenità in Abruzzo. Questa trasferta la sognano da mesi".
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