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PLAY OFF DI BASKET: ATTESA PER LA GARA 2 TRA BIOFOX VASTO E OLIMPIA CAMPOBASSO

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La prima giornata dei quarti di finale play off non ha riservato grandissime sorprese: scontato il risultato degli Sharks con l’unica nota stonata arrivata dalla multa per offese agli arbitri, un po’ a sorpresa il margine (+13) con cui il San Vito ha regolato il Penta Teramo, equilibrate le altre due gare con il Penne e la BioFox che hanno incassato il primo punto mettendo in mostra basket di ottima fattura e sfruttando al meglio il fattore campo. Al PalaBCC gli uomini a disposizione di coach Della Godenza hanno sfoderato il meglio di tutto il loro repertorio contro l'Olimpia Campobasso, con una prestazione non facile da ripetere, ma neanche del tutto impossibile viste le potenzialità dei singoli che soffrono più del previsto in area pitturata, ma con il tiro dalla lunga distanza (ancora con il limite a m 6,25 fino alla fine dell’anno sportivo in corso per poi passare a m 6,75) hanno decisamente fatto la differenza. In sei hanno messo a segno tiri pesanti: Capone 4/9, Celenza 2/6, Desiati 2/5, D’Alessandro 2/6, Bartolucci 2/3 e Michele Di Rosso con quell’1/1 di peso specifico incalcolabile che, a fine terzo quarto, ha fermato la rimonta ospite, messa a segno principalmente da Scotto (6/7) dal –10 (63-53) al –3 (63-60), per iniziare l’ultimo quarto con 6 punti (66-60) da poter amministrare rintuzzando al meglio il tentativo ospite di riaprire la gara con il sorpasso a sei minuti dalla fine (69-70) e la successiva chiusura dei vastesi già consegnata agli archivi del sodalizio bianco rosso anche perché domani sera, giovedì, al PalaVazzieri, nuovo capitolo cha da sempre rende i play off fuori da qualsiasi schema. Coach Filipponio, al quale forse erroneamente avevo attribuito, e me ne scuso, il tecnico che da referto risulta essere stato assegnato alla panchina, ha tutte le intenzioni e le potenzialità per ribaltare il risultato e portare la serie a gara 3 ('bella' eventuale domenica alle 19 a Vasto). I suoi quattro uomini, andati a referto in doppia cifra al PalaBCC, proveranno a ripetere la prestazione e per la BioFox ci sarà ancora un “Espinoza” nel fianco, con Scotto e Varisco da tenere strettamente sotto controllo, mentre, fortunatamente per noi, di Scarpa ne hanno una sola anche se, in area pitturata, vale per tre e crea problemi infiniti a chi si trova a giocare nelle sue vicinanze perché domina al rimbalzo, sia in difesa che in attacco, andando a segno anche con moltissimi secondi tiri. La loro parte sanno giocarla benissimo anche Pennacchio e Di Cristofaro che completano una panchina non lunghissima, ma solo leggermente più corta di quella che al PalaVazzieri arriva da Vasto con l’aggravante però di avere sulle spalle un carico di anni che, sulla distanza e in gare ravvicinate, sposta nuovamente l’equilibrio verso i padroni di casa. In definitiva, da qualsiasi parte si guardi, non se ne esce facilmente lasciando aperto ogni pronostico e rinviando il tutto al basket giocato sulla falsariga di gara 1 che, dal punto di visto spettacolare spalti gremiti compresi, ritengo vada messa in archivio come un qualcosa da poter ricordare con soddisfazioni da entrambe le formazioni anche se, retorica a parte, si è già detto e ridetto che nel nostro sport non si pareggia: una vince e fa festa, l’altra perde, mastica amaro e, come in questo caso, prepara le contromosse per rifarsi in vista dell’accesso alla semi finale.
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