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Nel ricordo di Giuseppe Spataro, tra i 'padri della democrazia moderna'

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Nel 41° anniversario della morte del Senatore Giuseppe Spataro (Roma 30 giugno 1979), sarà celebrata una Messa il 30 gennaio alle ore 18, presso la Cattedrale di San Giuseppe a Vasto.

Nel ricordare la figura e lo spessore politico e culturale dell’illustrissimo nostro concittadino, voglio aggiungere una breva biografia

Quando si trasferì a Roma per studiare Giurisprudenza, entrò nella Federazione Cattolica (FUCI) di cui fu presidente dal 1920 al 1922. Si impegnò in politica da giovane, aderì al Partito Popolare Italiano di Don Luigi Sturzo, di cui fu vice segretario nazionale. Durante la dittatura fascista svolse un'importante opera per la riorganizzazione democratica del Paese nel Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) insieme a Gronchi e De Gasperi e contribui in maniera rilevante alla fondazione della Democrazia Cristiana e del quotidiano Il Popolo.

Nella resistenza romana fu in qualità di delegato della D.C. presso la giunta militare del CLN nel 1943.

Dopo la guerra rivestì importanti incarichi di governo: Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Ministro delle Poste, Ministro della Marina Mercantile, Ministro dei Lavori Pubblici, Ministro dell’Interno e Ministro dei Trasporti dal 1946 al 1951. Da non dimenticare la sua opera culturale, essendo stato per molti anni Presidente dell’Istituto Luigi Sturzo.

Il Senatore Giuseppe Spataro è stato un antifascista e uno dei padri della Democrazia moderna.

Assessore D.C. (1988-1993) Basso Ritucci

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