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L’anno d’oro di Ketra, il nuovo “re Mida” del pop italiano che viene da Vasto

L’intervista al produttore musicale premiato dal Comune con la “Sirenetta d’argento”

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Con Takagi, si era posto un traguardo decisamente ambizioso: quello di rivoluzionare il pop italiano con nuove sonorità. Chiedersi se sia riuscito nel suo intento, è puramente superfluo. Se poi Ketra, nome d’arte di Fabio Clemente, avesse in mente di farlo sfornando a ripetizione hit e tormentoni come “L’esercito del selfie”, “Roma-Bangkok”, “Vorrei ma non posto”, “Assenzio”  e “Nu juorno buono”, non è ancora dato saperlo. Perché Ketra ci ha confessato candidamente che “non c’è nessuna ricetta, nessun segreto. Noi non facciamo altro che lavorare sempre, 7 giorni su 7. Solo in questo modo arrivano la fortuna e l’ispirazione per il pezzo giusto, non bisogna mai stare fermi”.

Una risposta che però non sembra convincere fino in fondo, poiché il duro lavoro quotidiano non basta da solo a giustificare l’entità del suo incredibile successo, sul quale hanno influito chiaramente un talento musicale e una sensibilità artistica fuori dal comune. Caratteristiche che permettono al produttore musicale vastese, già beatmaker dei Boom Da Bash, di essere ormai considerato insieme al collega Takagi il nuovo “re Mida” del pop italiano, dato che tutto quello che il duo tocca, crea e trasforma diventa oro. Ma anche platino, come dice chiaramente il doppio disco ottenuto per le più di 100mila copie vendute da “L’esercito del selfie”, la loro ultima hit che su Youtube si sta apprestando a superare il traguardo delle 60 milioni di visualizzazioni. Che, strano e straniante a dirsi, sono però ancora “poca cosa” rispetto alle 191 milioni di “Roma-Bangkok”, il video italiano più visto di sempre su Youtube, o alle 159 milioni di “Vorrei ma non posto”, brani che portano entrambi la firma di Ketra e che compaiono nella top five di questa speciale classifica.

Partendo da Rocco Hunt, con il quale hanno lavorato al brano sanremese “Nu juorno buono”, Takagi e Ketra hanno deciso di non fermarsi più, arrivando a collaborare con artisti del calibro di Fedez, J-Ax, Thegiornalisti, Marracash, Fabri Fibra, Jake La Furia, Baby K, Giusy Ferreri e Calcutta. Un successo ormai inarrestabile e universale, che recentemente lo ha visto protagonista su Rai 1 davanti alle telecamere di “Che tempo che fa” per ricevere il doppio disco di platino dalle mani di Fabio Fazio. Dagli studi milanesi di via Mecenate al palco vastese del Teatro Rossetti, il passo è stato evidentemente breve e necessario per Ketra, al quale l'Amministrazione comunale giovedì scorso ha conferito la “Sirenetta d’argento”, il premio destinato alle personalità locali che si sono distinte nel campo della cultura, delle arti, del turismo, del lavoro e del sociale. Nell’edizione di quest’anno, quindi, non poteva non comparire il nome di Fabio Clemente, che nella seguente intervista realizzata al termine della cerimonia di premiazione ha mostrato tutta la sua soddisfazione per il giusto e meritato riconoscimento che la sua città gli ha attribuito.

Intervista di Nicola Di Santo, riprese di Nicola Palma Ucci.

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