Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

"Giovane che dà lustro a Vasto": al prof. Emanuele Felice il 'Premio Giuseppe Pietrocola'

Cerimonia al Teatro Rossetti per la XIII edizione di un 'appuntamento istituito allo scopo di onorare la memoria di 'Don Peppino'

Condividi su:

Domenica al Teatro “Rossetti” di Vasto la cerimonia della XIII edizione del Premio “Giuseppe Pietrocola”.

Intitolato al compianto dott. Giuseppe Pietrocola, è stato istituito dalla famiglia per onorarne la memoria. “Don Peppino”, come lo chiamavano i suoi concittadini, era un professionista eclettico che ha lasciato un’impronta indelebile nel tessuto culturale di Vasto: storico locale, cultore della musica e musicologo, fondatore del Club “Amici di Vasto” di cui curava i preziosi “Quaderni”, socio fondatore del Lions Club Vasto Host e socio onorario dell’altro Club Lions cittadino, Vasto “Adriatica Vittoria Colonna”.

Per questi motivi, i due Club, da tredici anni, curano l’organizzazione del Premio e ne affidano, da sempre, il coordinamento al Lion Filippo Menna. La serata ha preso il via con il saluto ai presenti, portato da Luigi Sabatini, presidente del Lions Club Vasto Host, da Mariella Alessandrini, presidente del Vasto “Adriatica Vittoria Colonna” e dal sindaco di Vasto, avv. Francesco Menna a nome dell’Amministrazione della città; al figlio di “Don Peppino”, il dott. Filippo Pietrocola, socio Lions, il compito di presentare il prof. Emanuele Felice, destinatario del Premio in questa edizione 2017.

Pietrocola ne ha tratteggiato la figura e lo spessore accademico di studioso e docente di Economia presso Università italiane ed estere, in possesso di Dottorati e Master in Italia e in Spagna, di brillante autore di molte opere monografiche, vincitore del Premio APE (2015) e del Premio di cultura “Benedetto Croce” (2016), editorialista economico per i quotidiani “La Stampa “ e “Repubblica”, la figura di spicco di ungiovane professionista che dà lustro a Vasto, al di fuori dei suoi confini.

E’ poi seguita, da parte dei rappresentanti della famiglia e dei presidenti dei due Club organizzatori la consegna del premio al prof. Felice, il quale ha poi preso la parola per la sua “Lectio Magistralis”, di prammatica in queste occasioni.

Il prof. Felice ha fatto così un excursus, a volo d’aquila, della storia economica di questo nostro Paese, della sua “Ascesa e Declino”, dagli anni dell’unificazione fino ai giorni nostri ripercorrendo, in sintesi,una strada lastricata di periodi fecondi e stabili ma anche da molti errori di conduzione dello Stato dovuti, talvolta a miopia economica, spesso però, a colpevoli scelte strategiche. Partendo dal primo risveglio industriale registratosi nell’ ultimo decennio dell’800, si è soffermato poisull’Italia dell’autarchia fascista, sul suo ricollocamento nei blocchi internazionali avvenuto dopo la seconda guerra mondiale, sul piccolo “miracolo economico” di un’Italia finalmente non più autarchica, sui successivi problemi stagflattivi derivanti da risposte politiche di breve periodo e di corto respiro (svalutazioni più crescita del debito pubblico), sugli anni ’80 più rassicuranti, fino al brusco risveglio dell’entrata nell’Euro, erroneamente considerato come un punto di arrivo e non di partenza virtuosa come è invece avvenuto in altre realtà europee, fino ad un periodo negativo di riforme non fatte che ha condotto al declino che tuttora perdura. Il tutto esposto in maniera lineare e divulgativa, con un linguaggio piano e direttoche raggiunge ed avvince l’uditorio. 

Per chiudere infine, degnamente, e sottolineare il carattere culturale della serata, due giovani artisti, la soprano Valentina Paolini ed il tenore Raffaele D’Ascanio, accompagnati magistralmente dalla pianista Maria Del Bianco, hanno eseguito uno scelto programma di arie tratte da Opere liriche e note Operette, di romanze famose ed accattivanti canzoni di celebri Autori del passato.

                             Raffaele Anniballe

Condividi su:

Seguici su Facebook