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Gli 80 anni di Alfredo Paglione, il 'mecenate d'Abruzzo'

Oltre duemila opere donate a musei e gallerie della regione e d'Italia, tra cui Palazzo d'Avalos a Vasto

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Ottant’anni di amore per l’arte. Ottant’anni di arte donata.

Spegne oggi, giovedì 3 marzo, le ottanta candeline Alfredo Paglione: mecenate, collezionista, gallerista, ideatore di eventi d’arte, sono numerosi gli aggettivi che provano a descrivere un’esistenza che ha sempre avuto, e ha tuttora, l’arte come fil rouge. Quella contemporanea in generale, e quella figurativa in particolare, che lo ha visto instancabile promotore per lunghissimi anni: dapprima a Milano, dove Alfredo è arrivato dalla sua Tornareccio, il paese in provincia di Chieti che gli ha dato i natali il 3 marzo 1936, e dove ha ideato e animato la Galleria Trentadue, centro culturale e artistico nel cuore di Brera, ben presto divenuto di fama internazionale. E poi nel suo Abruzzo, al quale negli ultimi anni Alfredo Paglione ha dedicato un’attenzione del tutto speciale.

Già, perché delle oltre duemila opere che Alfredo, moderno mecenate, ha deciso di donare, attingendo dalla sua collezione personale accumulata nel corso degli anni, la stragrande maggioranza sono oggi in musei e sale d’arte della nostra regione, affinché tutti, a partire dai giovani, possano innamorarsi della “bellezza che salva il mondo”. Opere di valore stratosferico: da Sassu a Rauschenberg, da De Chirico a Lopez Garcia, passando per Ortega, Bonichi, Orellana e altri, sono disseminate tra Chieti (Fondazione Carichieti, Museo Barbella, Museo di Palazzo De Mayo, chiese di Sant’Anna, Sacro Cuore, Dodici Apostoli, Istituto teologico abruzzese-molisano “Pianum”, Museo universitario “d’Annunzio”), Vasto (Palazzo d’Avalos), Giulianova (Museo d’Arte dello Splendore, reparto di Cardiologia dell’ospedale civile, chiesa di San Flaviano), Tornareccio (Sala d’Arte “Ottavio Paglione”, vari mosaici del museo a cielo aperto, chiesa di San Rocco), Castelli (Museo delle Ceramiche), Atessa (Museo Aligi Sassu), Fara San Martino (chiesa di San Remigio), Campo Imperatore, Pescara (museo Vittoria Colonna e chiesa di Sant’Andrea), Isola del Gran Sasso (Museo Stauros di San Gabriele).

Fuori regione, opere donate da Paglione sono a Milano (Museo del Novecento), Roma (santuario del Divino Amore), Thiesi (Museo Aligi Sassu), Brindisi (Museo Civico), Loreto (Museo della Santa Casa), San Polo Matese (Museo Zappitelli), Bologna (Fondazione Lercaro) e Città del Vaticano (Musei Vaticani).

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