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Arrosticini abruzzesi verso la DOP

Coldiretti soddisfatta per il percorso avviato per il riconoscimento della 'Denominazione di Origine Protetta'

redazione
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Coldiretti Abruzzo esprime soddisfazione alla notizia della risoluzione presentata dal consigliere regionale Massimo Verrecchia al presidente della terza commissione Emiliano De Matteo che impegna il presidente della giunta Marco Marsilio ad intraprendere tutte le azioni necessarie per il riconoscimento della DOP, denominazione di origine protetta, dell’arrosticino abruzzese

“Si parla finalmente di Dop – dice Coldiretti Abruzzo  – l’unica denominazione che, nel caso dell’arrosticino, porterebbe alla piena tutela del settore zootecnico locale e all’esigenza di trasparenza del consumatore. La denominazione di origine protetta sarà di fatto la certificazione dell’origine della carne ovina dalla stalla alla tavola, con la certezza per chi mangia di non imbattersi in carni allevate fuori Italia ma macellate in Abruzzo al puro scopo di fregiarsi del nome”. 

Dopo anni di lotte e sensibilizzazione, la richiesta inoltrata al presidente della terza commissione è quindi per Coldiretti un primo passo per la rivitalizzazione del settore zootecnico che negli ultimi anni – complici le conseguenze della pandemia e della guerra in Ucraina – ha subito un forte decremento a causa del mancato ricambio generazionale. 

“La zootecnia ha costi di gestione altissimi e rispetto agli altri settori agricoli è sicuramente quello più svantaggiato per condizioni ambientali, sociali ed economiche – sottolinea la Coldiretti – di fronte a queste difficoltà il settore sopravvive ma ha bisogno di prospettive di sviluppo. La Dop per l’arrosticino abruzzese è tra queste, oltre ad essere una garanzia di trasparenza per il consumatore e un forte richiamo per i turisti. Siamo ovviamente consapevoli – aggiunge Coldiretti Abruzzo – che, attualmente, la disponibilità di carne ovina non è sufficiente a soddisfare il fabbisogno ma siamo altrettanto convinti che è necessario rendere trasparente l’origine della materia prima anche come volano di sviluppo turistico. Si pensi, per esempio, alla eco prodotta durante il Giro d’Italia, quando una azienda Coldiretti ha offerto ai ciclisti in corsa degli arrosticini di vera carne abruzzese quale formidabile simbolo della nostra regione

Ci auguriamo pertanto con queste premesse – chiude Coldiretti Abruzzo – che la risoluzione abbia buon esito e sia il primo passo verso il riconoscimento definitivo della Dop”.

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