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Riconoscimenti all'olio extravergine, azienda vastese premiata

A Spoleto il concorso nazionale 'Ercole Olivario': in evidenza 'La Selvotta'

a cura della redazione
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Significativo riconoscimento per l'olio extravergine Dop fruttato leggero prodotto dall'azienda vastese 'La Selvotta' alla 22^ edizione del concorso nazionale 'Ercole Olivario', svoltosi a Spoleto.

In gara 251 etichette provenienti da 16 regioni e 98 finalisti di cui 42 Dop, 52 extravergine, 4 Igp e 23 Bio e sono state Puglia, Sicilia e Abruzzo a mettersi in particolare evidenza.

L'olio de 'La Selvotta' ha ottenuto un brillante secondo posto nella categoria dell'olio extravergine Dop fruttato leggero, classificandosi alle spalle di un'azienda del Bresciano.

"Il prestigioso concorso dell’extravergine - si legge in un articolo pubblicato su italiaatavola.net -, attraverso un panel di esperti provenienti da tutta Italia, ha decretato la 'top list 2014' delle migliori produzioni dello Stivale. Il sigillo di qualità della 22ª edizione è stato conferito alle aziende finaliste con una cerimonia di premiazione svoltasi presso il Teatro Caio Melisso di Spoleto (Pg). L’Ercole ha dunque delineato la nuova mappa del gusto per il 2014 con in testa Puglia, Sicilia ed Abruzzo con 3 premi assegnati, al secondo posto Umbria e Lazio con 2 premi, mentre al terzo Sardegna e Lombardia con un premio assegnato.

«Un’edizione particolarmente fortunata - ha dichiarato Giorgio Mencaroni, presidente del Comitato Ercole Olivario - caratterizzata da un altissimo livello delle etichette partecipanti. Ancora una volta Ercole Olivario si conferma perfetta cartina tornasole degli elevatissimi standard raggiunti dai produttori olivicoli italiani. E ci fa particolarmete piacere evidenziare come in questa 22ª edizione siano salite alla ribalta anche regioni “nuove” dal punto di vista olivicolo a conferma di una crescita che ormai tocca tantissimi terroir del nostro Paese».

«Oggi a trionfare è l’Italia di qualità che fa delle nostre produzioni le più apprezzate e imitate al mondo», ha sottolineato Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere. «Basti pensare che solo l’Italian sounding - ha aggiunto il presidente - è una minaccia che vale 54 miliardi di euro all’anno. L’Ercole Olivario insieme alla rete dei “veri” Ristoranti italiani nel mondo certificati dal marchio Ospitalità Italiana sono alcune delle armi strategiche che abbiamo messo in campo per combattere la contraffazione e valorizzare quanto di bello e di buono producono i nostri territori. Anche per questo abbiamo rinnovato per il 2014 il nostro impegno con Google per mettere in rete il meglio dell’Italian style attraverso il progetto 'Eccellenze in digitale' e spianare la strada al Made in Italy 2.0».

Organizzato dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, l’Ercole Olivario si è svolto con la collaborazione della Camera di commercio di Perugia, il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, il ministero dello Sviluppo economico e il sostegno del Sistema camerale nazionale e degli Enti e le organizzazioni degli operatori Cno, Unaprol e Unasco.

 

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