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La Bagnante, simbolo di Vasto Marina, compie 40 anni

In uno speciale di Lino Spadaccini su NoiVastesi la storia del Monumento, con la felice intuizione di Notaro e Bontempo

redazione
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Compie 40 anni la Bagnante di Vasto Marina.
Il blog NoiVastesi, diretto da Nicola D'Adamo, presidente dell'Associazione Vastese della Stampa, in uno speciale in tre uscite a cura di Lino Spadaccini, ricorda la storia del Monumento, realizzato dallo scultore Aldo D'Adamo.
 
Vi proponiamo la prima puntata.
 
Anche la Bagnante è entrata negli "anta". Di solito non si dovrebbe dire l'età di una signora, ma la nostra Bagnante, uno dei simboli della nostra terra, dal fisico sempre smagliante, che ci osserva in ogni momento della giornata dalla sommità dello scoglio di Scaramuzza, dopo tanti anni ha conservato intatto il suo fascino e rimane la più fotografata, dalle prime luci dell'alba fino al tramonto.
Certamente la nostra Bagnante, alta tre metri e sessanta, non ha nulla da invidiare alla più celebre e osannata Sirenetta di Copenaghen, una scultura bronzea alta 125 centimetri e dal peso di 175 kg, opera dello scultore Edward Eriksen, che raffigura la protagonista di una delle più celebri fiabe di Hans Christian Andersen, La Sirenetta.
Anche se spesso viene erroneamente chiamato "Sirenetta", il nostro monumento è dedicato alla bagnante, indiscussa protagonista dell’estate balneare vastese. "Bagnante era una volta colei che scendeva in spiaggia a prendere il sole e, appunto, bagnarsi â€“ si legge in una nota stampata su un volantino realizzato dall’Azienda di Soggiorno e Turismo alcuni anni fa – per difendersi dal caldo, per assestare la linea, o semplicemente in ossequio di una delle più felici consuetudini dell’estate. Oggi dirsi bagnante presuppone qualcosa di più, al punto che si fa lecito parlare di uno stile (estivo) di vita… Di questa è la donna che si elegge a naturale emblema, è che lei è chiamata a fare il colore di una spiaggia, a contrassegnare la caratura, a diventare insomma la signora indiscussa. Parità dei diritti maschili a parte, è fuori di dubbio che la spiaggia abbia non un re, ma una regina; e non una sola, bensì una serie innumerevole di regine oltre che di principesse".
 
Un monumento dunque dedicato alla bellezza femminile, che si erge imponente ed elegante su uno scoglio di Scaramuzza, nata dall’idea di Nicola Notaro, allora sindaco di Vasto, in collaborazione con l’Azienda di Soggiorno e Turismo guidata dal dinamico e indimenticato avvocato Roberto Bontempo.
 


 

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