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Il diesel sempre più in crisi: dal 2020 solo auto elettriche

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L'era del diesel sembra volgere verso la sua fine. A partire dal 2020 la maggior parte delle case automobilistiche concentrerà i propri sforzi sul settore delle auto elettriche e ibride, mettendo da parte il sistema di combustione maggiormente utilizzato fino ad oggi all'interno del territorio europeo. La decisione, che appare inevitabile, arriva dai vertici delle massime case automobilistiche come Volvo, Volkswagen, Renault e Peugeot, ed è frutto delle continue restrizioni che vengono imposte in ambito dei gas di scarico, le quali hanno costretto i principali costruttori ad affrontare delle ingenti spese per mettere in regola le proprie vetture.

L'introduzione del FAP, ovvero il filtro antiparticolato, ha risolto solo in parte il problema delle emissioni nocive, e secondo fonti autorevoli non ha fatto altro che spostare le sostanze inquinanti dalle città verso le campagne. La questione riguarda principalmente l'Europa, continente in cui il diesel riscuote da sempre un considerevole successo, cosa che non avviene ad esempio negli Stati Uniti d'America, in cui il ruolo di questo tipo di combustibile è quasi marginale per quanto concerne l'alimentazione delle automobili. Per la prima volta dopo 7 anni, nel 2016 le immatricolazioni inerenti le autovetture diesel sono scese sotto il 50% del totale, dato che fa percepire lo spostamento verso altri tipi di alimentazione, tra cui quella elettrica, che nel prossimo decennio è destinata a prendere le redini del diesel in Europa. Le auto elettriche garantiscono evidenti risparmi già nel medio periodo e si impongono come il miglior sistema in assoluto in virtù delle minime emissioni inquinanti, fattore che permette a tali vetture di circolare anche nei centri sottoposti a restrizioni del traffico o qualora vi sia il blocco della circolazione dei veicoli a targhe alterne. Chi possiede una vettura con motore diesel potrebbe prendere in considerazione l'idea di venderla al fine di acquistarne una elettrica. Per effettuare la quotazione della propria auto è sufficiente rivolgersi a siti specializzati, i quali consentono di ottenere una valutazione rapida e gratuita del mezzo.

Le prime nazioni europee a decidere di mettere al bando le automobili diesel sono state Francia e Inghilterra. A Parigi si sta pensando di decretare la fine del diesel già a partire dal 2020, mentre Londra sta studiando l'entrata in vigore di una tassa giornaliera per tutti coloro che circolano con vetture diesel. Anche gli altri maggiori paesi europei, tra cui Germania e Olanda, stanno valutando la chiusura del mercato del diesel, la quale potrebbe verificarsi già nel 2025 nei Paesi Bassi. E le più importanti città d'Europa non fanno eccezione, da Madrid ad Atene, da Barcellona a Monaco di Baviera, ormai unite contro un sistema di alimentazione potenzialmente pericoloso per l'ambiente e per la salute dell'uomo. Considerando che il costo delle auto elettriche dovrebbe scendere sensibilmente nel corso del prossimo quinquennio e che le batterie riusciranno a garantire percorrenze chilometriche più lunghe rispetto ad oggi, è facile immaginare come il diesel e la benzina abbiano vita breve: sarà un cambiamento epocale che non potrà che portare benefici sotto ogni punto di vista.

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