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Emanuela Petroro e la magia della libreria al centro di Vasto

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Emanuela è una libraia e i librai per me sono magici.
 
Ieri, era sul tardo pomeriggio, a conclusione di quelle giornate che sembrano piene di tutto e vuote di niente, era quasi sera, fuori i colori erano quelli dell'imbrunire, era una sera d'inizio autunno che aveva ancora il sentore struggente di un sapore d'estate e l'odore terso di fresco.
 
Fuori era la vita e intorno era il frastuono, ma quel frastuono che ti mormora dentro parole in attesa e che subito scompare quando si entra in una libreria, lì dove il bello e il silenzio trovano il giusto compromesso in un luogo che ti accoglie e rasserena, in un luogo che è sospensione, passato e presente che si annullano in una sorta di estatica suggestione.
 
I librai sono magici e sanno il bello e il pieno dall'alto dei loro scaffali pieni di sogni di carta e di parole, sanno quello che cerchi e di cui hai bisogno ancor prima di ascoltare, sanno che un libro è materia viva, non è qualcosa da poco, con i libri non si può improvvisare, i libri anche nel silenzio sanno dire, raccontare.
 
I librai sono magici perché svolgono un lavoro importante, un lavoro silenzioso ma talmente ricco di parole che spesso le senti rimbombare nel cuore e nel petto all'angolo delle aspettative e delle incertezze, di fronte a quella piazza su cui vetrine luminose si addobbano di verità e promesse.
 
Ieri era quasi sera ma una sera così bella che c'era già una magia nel petto, una di quelle sere in cui ti fermi in libreria e sei ancora la liceale, la giovane matricola, e poi la ricercatrice, la bambina lettrice, una di quelle sere in cui ti fermi in libreria soltanto per il gusto di respirare, perché l'incantesimo non smetta di continuare.
 
I librai sono magici e fanno un lavoro prezioso, un lavoro che è un dono di bellezza e attenzione e cura, un lavoro che non si può fare se non con amore, con una grazia discreta, come tutto ciò che magari non brilla in superficie, ma splende come vita.
 
(Ieri, a Vasto, presso la Nuova Libreria. Uno dei posti del cuore)
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