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Successo 'intoscibile' per L’Abruzzese fuori sede a Cupello

Sala Consiliare gremita in occasione della presentazione del libro di Gino Bucci

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Una sala consiliare affollatissima come non si vedeva da tanto quella del Comune di Cupello dove ieri sera si è tenuta la Presentazione del libro “Rime toscibili” di Gino Bucci, meglio conosciuto come L’Abruzzese fuori sede.

Ancor prima delle ore 21, in molti si sono ritrovati in un Comune addobbato sin dalla sua entrata a tema “Abruzzese fuori sede”, con i famosi e autentici hashtag “bucciniani” a mo’ di segnaletica, per assicurarsi il posto migliore per godere di uno “spettacolo” che, come si prevedeva, avrebbe portato tanta spensieratezza e buonumore.

E le aspettative non sono affatto venute meno, anzi.

L’accoglienza in stile cupellese di questo ragazzo di 30 anni, originario di Martinsicuro (in provincia di Teramo), con la passione per la scrittura e l’Abruzzo - definito dalla scrittrice, sua amica, Donatella Di Pietrantonio, “seguitissimo e spassoso ambasciatore dell’Abruzzo nel mondo” -  ha avuto inizio con i saluti istituzionali, anche “in rima”, dell’Assessore alle Politiche Giuliana Chioli, alla quale sono seguite le commari Giuliana Antenucci e Antonella Di Loreto che, con un divertentissimo intermezzo teatrale in dialetto, hanno offerto al compare fru fru al cioccolato e gingerino e poi si sono unite a una rappresentanza della Giovane Corale Cupellese che, per la serie sta parlato e sta cantato, ha intonato il canto Cupelle me con la complicità del pubblico cupellese (ma non solo) presente.

Prima di entrare nel vivo della presentazione, la referente della Biblioteca Comunale Cupello Marianna Forgione ha, invece, fornito qualche anticipazione sul personaggio de L’Abruzzese fuori sede facendo riferimento al video girato la settimana precedente l’evento e pubblicato sulla pagina Facebook della Biblioteca, in attesa del “grande giorno”. Nel video, che ieri sera è stato proiettato in sala, circa una ventina tra compari e commari cupellesi hanno risposto alla domanda che ha fatto da fil rouge – o file rosce, come direbbe Bucci – “Ma l’Abruzzese fuori sede chi è??”. Commenti accomunati dalla parola e da sentimenti puri di Abruzzesità.

Facendo costante riferimento proprio all’abruzzesità, ha, quindi, avuto luogo il dialogo tra Antonino Dolce e Gino Bucci. L’autore, leggendo alcune delle sue rime toscibili, ha raccontato di come è nato il volume, delle sue passioni per la scrittura e per la cara nonna, simbolo stesso del nostro Abruzzo, delle tradizioni, mistiche  e meno mistiche, delle sue esperienze in giro per i paesi della regione “forte e gentile”. Nonostante la sua timidezza e riservatezza, è riuscito “ad arrivare” ad ognuno dei presenti strappando tanti sorrisi e lacrime di gioia. Al termine, prima del momento firmacopie e foto di rito, l’Abruzzese fuori sede è stato omaggiato dal Comune di Cupello con un cesto di prodotti tipici cupellesi, una “coppa trofeo” di carciofini sottolio, le Regine di Cupello, e una scatola di latta di “carciotonno” contenente una t-shirt decorata con i simboli del paese.

Insomma, una serata davvero speciale e unica a conclusione di una ricca stagione estiva di eventi caratterizzata soprattutto dalla voglia di ritorno alla serenità di un tempo non troppo lontano.

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