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Il 22 febbraio scolpito nella storia di Vasto: nel 1956 la frana di via Adriatica

Città 'ferita' dal movimento che provocò il crollo di buona parte del Muro delle Lame

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Il 22 febbraio 1956 è una di quelle date che i vastesi non scorderanno mai, a causa del vasto movimento franoso che provocò il crollo di una buona parte del Muro delle Lame.

Quando si parla della frana del 1956, la cosa che colpisce di più sono le immagini sconvolgenti di una città ferita. Eppure, il tragico evento non è giunse all’improvviso: da più parti, negli anni precedenti la sciagura, vennero sollevate accuse alle autorità competenti e politiche, locali e nazionali, per aver sottovalutato un problema che ha origini lontane. I primi scoscendimenti si registrarono verso la fine del 1700. Nel 1816 ci fu la rovinosa frana che fece sprofondare a valle parte del costone orientale dalla Loggia Amblingh fino a San Michele.

Altre frane di modeste dimensioni, ma non per questo meno allarmanti, si verificarono durante tutto l’800, fino ai primi anni del secolo successivo ed alle ultime avvisaglie del 1953.

Su NoiVastesi, blog di Nicola D'Adamo, un ampio approfondimento a cura di Lino Spadaccini (clicca qui) e particolari sulla demolizione della Chiesa di San Pietro (clicca qui

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