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"Usciamo dal labirinto delle paure", la nuova antologia del Premio Histonium

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Mentre stanno arrivando in questi giorni alla Segreteria del Premio Nazionale Histonium le opere sia di poesia che di narrativa per la XXXVI edizione (si ricorda che il Bando scade il 29 maggio 2021), a quanti sono stati premiati lo scorso anno è stata inviata l’Antologia del 2020, che è stata pubblicata di recente, per i tipi de “Il Torcoliere” di Vasto, con il significativo titolo Usciamo dal labirinto delle paure, e che, per ricordare il Trentacinquennale del Premio, riporta in quarta di copertina alcune personalità venute a Vasto per ritirare il Premio Cultura: la poetessa Maria Luisa Spaziani (2006); Mons. Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo, poi creato cardinale dal Papa (2007); Michele Mirabella, noto conduttore televisivo di Elisir (2008); la dott.ssa Francesca Monaldi, Primo Dirigente della Polizia di Stato di Roma (2012); lo scrittore Giovanni D’Alessandro, autore del romanzo “La tana dell’odio” (2013); la Legione Carabinieri d’Abruzzo nella persona del Gen. Di Brigata Claudio Quarta (2014); Enzo Antonio Cicchino, autore e regista di molte ricostruzioni storiche di Raitre (2015).

Un interessante lavoro redazionale di cinque mesi, racchiuso in 216 pagine, dove, oltre al curriculum degli autori e delle loro foto, sono pubblicati i vari testi, premiati o segnalati durante la Manifestazione del 19 settembre 2020, che, a causa del Coronavirus, si è svolta in una forma particolare, attraverso una riunione pianificata sulla piattaforma zoom cloud meeting.

Le motivazioni della impostazione editoriale e della scelta del titolo le ha evidenziate, nella “Introduzione”, il curatore dell’Antologia, prof. Luigi Alfiero Medea, che è anche il Presidente del Premio. Il prof. Medea, dopo aver richiamato l’estremo addio che è stato dato a noti personaggi, che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia contemporanea, afferma che “il 2020 verrà ricordato soprattutto per la nefasta presenza del Covid 19, che tanti lutti e sofferenze ha causato nel mondo”. Di qui la drammatica miscela di ansia paura e depressione in cui è piombato anche il nostro Paese, dopo che la gente si è accorta “che l’emergenza si andava sempre più trasformando in una difficile e faticosa quotidianità”.

A questo punto il prof. Medea, richiamando una affermazione dello storico Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di S. Egidio (“Il problema oggi è che si discute del virus, ma poco del futuro. Proviamo a ravvivare il dibattito e l’interesse per il domani, senza restare prigionieri del presente”), ha spiegato la scelta del titolo della raccolta antologica, dove tutti siamo sollecitati ad uscire “dal labirinto delle paure” senza lasciarci prendere dallo scoraggiamento e dall’impotenza di fronte ai difficili problemi che la vita ci impone, ma coltivando la speranza per un mondo migliore.

Molti sono stati i giudizi positivi testimoniati dai concorrenti, appena ricevuta l’Antologia. Ne riportiamo solo alcuni.

“La ringrazio sempre per l’attenzione e l’impegno che Lei prof. Medea pone ogni anno per la riuscita del Premio e, quest’anno, ancora di più date le difficoltà che la pandemia impone in ogni attività umana. L’opera pregiata dell’Antologia dimostra la Sua eccezionale bravura e di questo noi la ringraziamo” (Luigi Giuliano di Ciampino- Roma).

“Grazie di cuore per il lavoro svolto, nonostante il periodo cupo. Per l’Antologia ne apprezzo i vari temi degli eventi trascorsi, con foto e riconoscimenti del Concorso. Tutto ben strutturato, cultura e arte in prima linea” (Marinella Manca di Milano).

“Desidero manifestarvi la mia ammirazione per la programmazione che avete avviato con coraggio e passione costante per stimolare la nostra “ripresa” in un clima di forte tensione emotiva che ci coinvolge ponendo talora freni ai nostri progetti, aspettative e speranze” (Nora Calvi di Broni-Pavia).

“La ringrazio, prof. Medea, per la ricca raccolta antologica. Come sempre l’opera, molto curata e dettagliata, dimostra il Suo grande impegno e la Sua ammirevole capacità organizzativa. Ho molto apprezzato il tema speciale affrontato della cultura della Pace e dell’importanza dell’amore, sinonimo di vita e di unità, valori essenziali ben interpretati anche nei disegni incisi sulle targhe” (Angela Catolfi di Treia- Macerata).

“Una raccolta antologica che ha già nel suo titolo un messaggio di speranza che, in un periodo buio, come quello vissuto ed in cui emerge la nostra fragilità che si veste di paura, diventa luce in cui l’arte ci prende per mano rassicurandoci” (Avv. Francesco Baldassarre di S. Spirito-Bari).

“Il Premio Letterario Histonium emerge nel panorama letterario nazionale per il rigore e la passione con i quali vengono trattati i temi della società odierna. Il titolo dell’Antologia, scelto per il 2020, rispecchia il sentire non solo del nostro paese, ma di tutto il mondo ed è proprio questa capacità di esplorare gli stati d’animo più profondi che contraddistinguono ogni edizione” (Maria Michela Punzi di Ancona).

“Come sempre Lei, prof. Medea, ed i suoi collaboratori avete fatto un ottimo lavoro, nel rendere agevole la consultazione e nel proporre in una bella veste editoriale le opere presentate dagli scrittori e dai poeti partecipanti alla manifestazione. Il livello degli elaborati è sempre molto alto ed è piacevole soffermarsi di tanto in tanto a riflettere leggendo e rileggendo le pagine della raccolta. I miei più sentiti ringraziamenti a tutti coloro che si impegnano per il buon esito della manifestazione” (Maria Giuseppina Centorami di Vasto).

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