Azienda Sanitaria e Comune di Vasto scendono in campo per aiutare le coppie di tossicodipendenti con figli. E' stato siglato, infatti, un protocollo d'intesa fra il Ser.T (Servizio Tossicodipendenze) di Vasto e i Servizi Sociali del Comune per la gestione integrata delle coppie di tossicodipendenti con figli. L'accordo prevede la creazione di mini équipe formate da assistenti sociali e psicologi del Ser.T e del Comune che prenderanno in carico le coppie e le seguiranno nel loro cammino genitoriale, con l'obiettivo di realizzare una rete di aiuto e sostegno, tutelare la salute dei bambini e dei genitori e favorire l'accesso ai servizi assistenziali prima che diventi necessario l'intervento dell'autorità giudiziaria. In particolare gli operatori della Asl si occuperanno della valutazione, della diagnosi e del programma terapeutico dei genitori con problemi di tossicodipendenza, mentre quelli dei Servizi Sociali valuteranno le condizioni psichiche dei minori, le capacità genitoriali, la presenza di figure familiari da coinvolgere nel percorso di crescita e le eventuali carenze nell'accudimento dei bambini. Il nuovo servizio nasce per rispondere all'evoluzione dell'utenza del Ser.T di Vasto, che negli ultimi anni ha visto costantemente aumentare i suoi utenti, comprese le coppie con figli da 0 a 9 anni. Nel corso del 2007, infatti, sono stati presi in carico 665 pazienti (606 maschi e 59 femmine), con una percentuale di coppie con figli che si aggira attorno al 30%. Molto spesso si tratta di nuclei familiari giovani, dove uno o entrambi i genitori fanno uso di sostanze (droghe, alcool, ecc.) e dove spesso mancano figure parentali di riferimento. E anche se non è sempre vero che il tossicodipendente sia per forza di cose un cattivo genitore, è indubbio che chi fa uso di sostanze presenta dei problemi legati alla genitorialità. Ne consegue che i loro figli, più che maltrattati, siano spesso bambini trascurati, che presentano un alto rischio di presentare nel corso degli anni disturbi mentali e di personalità anche gravi. Se a ciò si aggiungono i danni che i bambini possono aver avuto dall'assunzione di sostanze durante la gravidanza delle loro madri, ben si comprende l'importanza del nuovo servizio, soprattutto in una prospettiva di tutela dei soggetti più deboli, come sono appunto i bambini. ''Spesso ci capita di seguire i nostri utenti per anni - sottolinea Donato Di Pietropaolo, responsabile del Ser.T - e di accompagnarli in un percorso riabilitativo e terapeutico che si intreccia con il loro cammino di vita, che spesso li conduce a crearsi una famiglia e ad avere dei figli. Grazie a questo protocollo d'intesa riusciamo, quindi, a dare continuità, efficacia e compiutezza a percorsi assistenziali complessi finalizzati non solo al benessere dei nostri utenti con problemi di dipendenze, ma anche e soprattutto alla creazione di un ambiente familiare idoneo alla crescita e allo sviluppo psicofisico dei loro figli''.