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Petizione nazionale per i disoccupati di lunga durata

Iniziativa del Comitato spontaneo 'Diritti & Rovescio'. De Luca (Ugl): "In questo modo riusciremo a superare meglio questo contesto sociale e di emergenza sanitaria"

Redazione
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“Il comitato spontaneo civico sindacale ‘Diritti & Rovescio’ che oggi riunisce ex lavoratori, disoccupati di lunga durata che hanno perso ‘involontariamente’ il proprio posto di lavoro, pur essendo nato nel 2015, si occupa prevalentemente di diritti civici in primis di disoccupati o come oggi definiti inoccupati da molto tempo, con esperienze e bagaglio di conoscenze notevoli e con una età superiore ai 35 anni fino ai 50 e 55 anni di età.” Così i responsabili Ugl Giuseppe De Luca e Girolamo Crognale.

“Queste persone sono divenute invisibili - spiegano Girolamo Crognale e Pino Rulli, associato ed attivista locale, - sia da parte delle imprese poiché preferiscono assumere i più giovani meglio se non sposati e con figli a carico per evidenti vantaggi più ideologici che reali, che da parte delle istituzioni centrali, le quali non intervengono per arginare il problema dilagante della enorme disoccupazione degli over 35 e non intervengono in modo straordinario.”

Il comitato ‘Diritti & Rovescio’ – si legge in una nota - ha deciso e presentato una petizione al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, di un intervento straordinario di proroga dell'erogazione del sussidio di disoccupazione Naspi di altri 12 mesi, per i disoccupati di lunga durata di oltre 12 mesi aventi una età superiore ai 35 anni e che si trovino nelle condizioni di essere a fine sussidio. “In questo modo – aggiunge De Luca - si permetterebbe a quanti in possesso dei requisiti di disoccupazione e dell'età non più appetibile per le imprese, di avere un respiro e meglio superare questo contesto sociale e di emergenza sanitaria e dunque riuscire a mantenere le proprie famiglie altrimenti sul lastrico.

“Inoltre abbiamo chiesto di accompagnare tale provvedimento straordinario anche con un fondo di dotazione da conferire alle regioni, al fine di permettere in tale periodo la possibilità di erogare corsi di riqualificazione professionali di qualità, ovvero spendibili realmente dalle imprese, le quali debbano essere coinvolte in tale processo, corsi di qualifiche professionali ai sensi della legge 845/78 e che permetterebbero dunque un primo ingresso con uno stage finalizzato dunque oltre che alla conoscenza delle competenze alla relativa assunzione. Pertanto, - si legge ancora nella nota - facciamo appello a tutte le istituzioni, sindacati, associazioni, personaggi pubblici alla gente comune, di aderire alla petizione online, che tutti possono sottoscrivere, oltre ad effettuare una donazione di sostegno alla causa.”

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