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Bucciarelli: "Ci vogliono coraggio, libertà e idee"

L'intervento di Bucciarelli dopo le dimissioni dell'assessore Del Casale da segretario politico del PD di Vasto

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Ero certo che Antonio Del Casale avrebbe rispettato quella parte dello statuto del PD che sancisce l'incompatibilità tra assessore e segretario cittadino. È bene che non ci sia simbiosi tra partito e amministrazione, perché distinguere l’azione di partito dal governo della città significa rispettare la trasparenza dell'azione politica e rispettare tutti i cittadini, senza colore politico.

Questi due ruoli non possono stare insieme semplicemente perchè sono distinti, debbono essere distinti, separati, perchè i loro scopi, i loro perimetri sono diversi ed è bene che continuino ad essere diversi e distinti. Da una parte abbiamo un "partito", cioè "una parte", opposto al "tutto" che invece è rappresentato dall'istituzione, in cui tutti i cittadini devono potersi riconoscere, di cui devono potersi fidare.

Ecco, l'Istituzione. Il Comune di Vasto. 

È un bene che non ci sia "promiscuità" tra partito e amministrazione, in modo che il partito sia più libero di affrontare anche temi delicati come il problema del mantenimento della delega all'urbanistica in capo al sindaco, Francesco Menna. Un problema che va risolto, a mio avviso, seguendo anche quanto è evidenziato dal codice etico del PD (a proposito: cosa pensano gli organi di garanzia del PD sul rispetto del codice etico? Spero che non pensino che sia un accidente della storia).

In un mio precedente intervento ho detto che sono trascorsi poco più di tre mesi dalle ultime elezioni, i fatidici 100 giorni rooseveltiani, e sembra quasi che Vasto non abbia voglia di sognare. Finora non una sola idea è stata messa in discussione. Non un'idea del "che fare?" di questo Piano Regolatore; nulla sulla rigenerazione dell'antico centro(il piano dehors, di cui tanto si è parlato qualche mese fa, che fine ha fatto, chi se ne sta occupando?); nessuna parola sul Piano Spiaggia.

Insomma, non un'idea per rendere la città più efficiente e moderna e accogliente. La delega all'urbanistica è una delega importante, che ha bisogno di impegno, disponibilità, conoscenze giuridiche e non di rimasugli di tempo. Ci vogliono coraggio, libertà e idee per rivedere piani urbanistici attuativi non più sostenibili, affrontando senza remore e con successo anche i casi di contenzioso.

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