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Il comune di Vasto ha avviato la risoluzione del contratto con la Management Sport

Toccherà alla nuova Amministrazione restituire la piscina ad una gestione sana

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Una Società, la Millesport, che ha subito un danno non di poco conto; i lavoratori della ex Comete che, nonostante una sentenza a loro favorevole, non ancora percepiscono le spettanze dovute; un’altra Società, la Sport Management, che non ha pagato con regolarità i canoni di affitto; un Comune, quello di Vasto, che non avendo riscosso per anni, soltanto da poco, inspiegabilmente, ha avviato la procedura di risoluzione contrattuale per un contratto che scade il 28 giugno p.v.

Ci sono tutti gli ingredienti per una storia, quella della gestione della piscina comunale, che rasenta il grottesco e supera il tragico, poiché i lavoratori hanno trascorso anni di precarietà e di mancate risposte da parte del gestore e da parte dell’Amministrazione Lapenna.

Toccherà alla nuova Amministrazione, che si insedierà alla fine del mese prossimo, rincorrere chi non ha pagato e restituire la piscina ad una gestione sana e corretta, in uno spazio pubblico che veda il rispetto delle regole stabilite. La piscina comunale rappresenta uno dei tanti guasti dell’Amministrazione Lapenna, poiché se, come ha ammesso il Sindaco rispondendo ad una mia interrogazione durante uno degli ultimi Consigli comunali, una Società non paga con regolarità, non c’era motivo per aspettare la scadenza del contratto per chiederne la risoluzione.

Provate voi a non pagare per due mesi il canone di affitto di un contratto quinquennale e fatemi sapere se non vi sbattono fuori con una certa sollecitudine! A questo punto occorre, a mio avviso, sostituire l’impresa aggiudicataria con quella classificata seconda o terza, come previsto dall’articolo 18 del capitolato speciale d’appalto, e preparare un nuovo bando. Mentre San Salvo ha la Cittadella dello Sport, Vasto rincorre i morosi. Non è più accettabile.

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