A pagina 28 del regolamento comunale gestione rifiuti civili urbani, capo I recante “Zone con regime di privativa”, all’ art. 42 recante “Raccolta dei rifiuti”, sono riportati sei paragrafi. 

Soprattutto in riferimento ai paragrafi 3 e 4, circa la distanza dei cassonetti o apparecchiature dalle abitazioni, vengono menzionate distanze minime di 300 metri dalle abitazioni sparse e distanze di 500 metri dalle medesime dei cassonetti. Nel caso in cui l’abitazione sia ad una distanza superiore a 500 metri, è riconosciuto un abbattimento del 25% sulla tassa/tariffa per il servizio. 

“E’ su questo che ci batteremo. Per far applicare il regolamento e dunque rispettare la possibilità di sgravi in favore di questi cittadini. In periodi di crisi economica – ha dichiarato Carlo Centorami, presidente dell’Associazione di promozione sociale ‘Vasto Libera’ – questi sgravi possono essere un aiuto concreto a cittadini e famiglie. Perché – si chiede Centorami – finora l’Amministrazione comunale non ha reso noto questo articolo del regolamento comunale che lei stessa ha varato? Sono stati applicati o no questi sgravi?”. In merito, stamani, lo stesso Centorami ha protocollato una missiva indirizzata al sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, sollecitando chiarimenti in merito.