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Proteste alla scuola 'Polsi': l'assessore Marchesani spiega le ragioni dell'accorpamento

Convocata una conferenza stampa per la mattinata di venerdì

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Nella mattinata odierna, presso la scuola dell’infanzia “Aniello Polsi” si è verificata una contestazione di genitori circa la proposta di riorganizzazione delle istituzioni scolastiche del primo ciclo d’istruzione del Comune di Vasto, approvata dal Consiglio comunale, nella seduta del 5 dicembre scorso. Il riordino si è reso necessario dopo la Riforma Gelmini che è stata successivamente impugnata da quindici Regioni davanti alla Corte Costituzionale, fatta eccezione della Regione Abruzzo. I genitori hanno manifestato preoccupazione per la paventata impossibilità di effettuare le iscrizioni dei propri figli, al termine dell’ultimo anno, presso le altre scuole primarie che non farebbero parte dell’istituto comprensivo “Gabriele Rossetti”, cui apparterrebbe l’“Aniello Polsi”. L’assessore Marchesani, dopo essersi personalmente recata presso la scuola dell’infanzia, ha incontrato una rappresentanza di genitori presso Palazzo di Città, dando loro l’assicurazione che, in base alla legge 111/2011, non vi è alcuna preclusione in merito. "L’inserimento della proposta di riordino di scuole site nei comuni di Cupello e di Monteodorisio, ha detto l'Assessore Marchesani - è stata assunta per motivi di salvaguardia delle unità lavorative di personale ATA e di mantenimento delle singole proposte di offerta formativa entro il territorio comunale di Vasto. Si ribadisce, pertanto, l’impegno dell’Amministrazione a salvaguardare, con gli istituti comprensivi, la posizione e la volontà degli alunni e delle loro famiglie. Spiace che, da parte di qualche politico, si sia voluto strumentalizzare una decisione assunta alla quasi unanimità del Consiglio xomunale, nella tutela delle componenti interessate".
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