Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

NUOVA GESTIONE DEL PATRIMONIO CIVICO MUSEALE DI PALAZZO D'AVALOS, GLI AUSPICI DEL SINDACO E DELL'ASSESSORE ALLA CULTURA

Condividi su:
La valorizzazione del patrimonio civico museale. Ma anche il miglioramento della qualità del servizio reso all’utenza. Il tutto senza far venir meno la titolarità del Comune e con una diminuzione dei costi sia diretti che in diretti. I termini dello schema di convenzione fra il Comune di Vasto e la Fondazione per l’Arte, l’Archeologia e la Cultura del Vastese per la gestione del patrimonio civico museale sono stati illustrati questa mattina dal sindaco Luciano Lapenna e dall’assessore alla Cultura Anna Suriani nel corso di una conferenza stampa. La convenzione ha la durata di un anno. L'Amministrazione sosterrà un costo di 114 mila euro lordi. “La nuova gestione – ha detto il primo cittadino – ha il compito di far decollare Palazzo d’Avalos, che è il più grande contenitore culturale della nostra città. Farlo diventare, insomma, una fabbrica di eventi e non una fabbrica di debiti come, purtroppo, molto spesso è stato in passato. Io, in proposito, sono fiducioso perché la Fondazione ha le esperienze e le professionalità necessarie per fare bene”. L’assessore Anna Suriani ha spiegato perché l’Amministrazione comunale ha fatto sua la proposta della Fondazione. “Vasto – ha detto l’assessore alla Cultura – deve diventare una sorta di rete di opportunità culturali che fanno perno su Palazzo d’Avalos, mettendo in rete tutto il resto e, in modo particolare, le Terme Romane e la passeggiata archeologica: Molto importante sarà la promozione nelle scuole, la nuova cartellonistica, le iniziative che saranno organizzate e gli orari: in estate Palazzo D’Avalos sarà aperto tutti i giorni. Per gli altri mesi tutti i festivi”. Il presidente della Fondazione, Ernano Marcovecchio, ha aggiunto: “Siamo consapevoli dell’enorme responsabilità che ci assumiamo ma, allo stesso tempo, siamo altresì consapevoli di avere a disposizione le necessarie professionalità per fare bene. La nostra ambizione è quella di promuovere Palazzo D’Avalos su tutto il territorio”. E, a proposito di promozione, il sindaco Lapenna ha sottolineato la necessità di voltare pagina rispetto al passato. “Negli anni passati non è mai stata fatta una promozione seria e mirata. Non sono state mai coinvolte le scuole della nostra Regione. Come non sono mai stati richiesti fondi extracomunitari. Ecco perché abbiamo deciso di cambiare rispetto al passato”.
Condividi su:

Seguici su Facebook