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SETTORE TESSILE IN SOFFERENZA NEL TERRITORIO VASTESE, ALTRA CASSA INTEGRAZIONE E DUBBI PER IL FUTURO

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Si conferma come uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi quello tessile nell'area Vastese. Lo stato di sofferenza di alcune aziende, anche di grosse dimensioni, come la Golden Lady ed il Gruppo Canali della zona industriale della Val Sinello a Gissi, si ripercuotono inevitabilmente su tutta una serie di piccole e medie imprese acuendo difficoltà e disagi di numerosi lavoratori, per la stragrande maggioranza donne. Le settimane di cassa integrazione sono arrivate a 35 alla Golden Lady ed a 26 al Gruppo Canali ed un anno di cassa integrazione straordinaria è partito anche per l'azienda 'Minerva' di Monteodorisio, per una trentina di lavoratrici. In quest'ultimo caso, in particolare, l'azione di mediazione del sindacato ha evitato la procedura di cessazione dell'attività, lasciando aperto uno spiraglio - seppur minimo - per il destino lavorativo delle maestranze coinvolte. Situazione di precarietà e dubbi sul futuro lavorativo segnalata da un nostro affezionato lettore, Davide Delle Donne. Per quanto concerne l'intero comparto c'è preoccupazione. Lo sottolinea il segretario provinciale della Filtea-Cgil, Giuseppe Rucci. Cali di commesse, possibile delocalizzazione all'estero di alcune produzioni e rapporto costi-benefici non economico sono le cause principali di questo stato di fatto. Per le aziende della Val Sinello, in particolare, sono stati avviati i primi contatti istituzionali, con il sindaco di Gissi Nicola Marisi. Successivamente si passerà all'interessamento di Provincia di Chieti e Regione Abruzzo per un tavolo di discussione sulla crisi e sulle sue possibili soluzioni. Stato di sofferenza di queste imprese che, unito ai disagi per la probabile chiusura di piccoli ospedali e scuole, apre un altro serio fronte di disagio anche nell'ambito del già annoso e sempre preoccupante fenomeno dello spopolamento delle aree interne.
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