"Non siamo contrari al progresso, ma auspichiamo che vengano scelte zone cosiddette 'neutre' per delocalizzare le antenne, collocandole lontano da quei luoghi dove vi è una prolungata e densa presenza di persone, quali ospedali, scuole, chiese, parchi e stadi". E' quanto dichiarato in una nota dai responsabili del comitato 'Prevenire per vivere bene', costituitosi, l'anno scorso a Vasto Marina, per contrastare il progetto di installazione di un nuovo impianto della telefonia mobile nella zona della riviera (inizialmente la previsione era in piazza Fiume, poi sul lungomare Cordella nell'area della Bagnante e quindi in via De Nardis in località Montevecchio). Lunedì, al culmine di una manifestazione di protesta arrivata anche all'interno dell'aula del Consiglio comunale, il sindaco Lapenna ha deciso la sospensione dei lavori di sistemazione dell'antenna su un sito di proprietà privata nelle vicinanze della collina di Montevecchio. Il comitato torna dunque sulla questione precisando innanzitutto di "non appartenere ad alcun schieramento politico" e di manifestare per la "preoccupazione delle onde elettromagnetiche" e della vicinanza dell'impianto in questione ad un asilo nido, alla casa di cura San Francesco, all'Oasi dell'Anziano, a due chiese ed a numerose abitazioni. A Vasto Marina ci sono due impianti per la telefonia mobile all'interno dello stadio comunale di località San Tommaso, uno al di sopra di un hotel al centro della località balneare ed inoltre vi è anche un'antenna delle Ferrovie proprio nella zona dove prevista la sistemazione di questo ulteriore impianto.