Sul rinnovo del contratto integrativo aziendale alla Denso, al centro dell'attenzione e delle assemblee di questi giorni nello stabilimento di piana Sant'Angelo, si registra la posizione dell'Ugl-Metalmeccanici. In una nota interviene il segretario provinciale Pasqualino Di Santo. "Nei giorni scorsi - afferma - si sono susseguiti incontri per definire il rinnovo del contratto integrativo aziendale Denso scaduto ormai da diversi mesi. Dopo aver definito la parte normativa, la trattativa è entrata nel merito del premio di risultato. La direzione aziendale ha ribadito: la necessità di inserire nella composizione dei parametri per la definizione del pdr, oltre quelli esistenti (redditività, qualità e produttività), altri due indicatori: indicatore scorte di magazzino e indicatore differenza inventariale; la non disponibilità ad aumenti di costi fissi in busta paga. La segreteria provinciale Ugl-Metalmeccanici e il comitato degli iscritti ha rigettato le due ipotesi avanzate dall’azienda, in quanto i lavoratori sono esenti da eventuali colpe commesse da strategie aziendali. Ricordiamo al tutto il gruppo dirigenziale che grazie al lavoro e ai sacrifici di tutti i lavoratori, la Denso Manufacturing Italia S.p.A. ha ottenuto il pareggio di bilancio, pertanto va riconosciuto ad essi il giusto aumento salariale in busta paga, pur consapevoli del periodo di crisi che il mondo delle quattro ruote sta attraversando. Ricordiamo alla direzione aziendale che negli anni passati si sono rinnovati contratti aziendali con passivi molto in rosso e nonostante tutto, oggi, il risultato aziendale è in attivo. Pertanto la invitiamo a riflettere seriamente sulla sua posizione iniziale e a definire il contratto aziendale, tenendo bene in mente le nostre richieste".