Truffa agravata e continuata in concorso ai danni dello Stato: è l'accusa per la quale denunciate quattro persone, tre donne ed un uomo, di nazionalità dominicana ed un'italiana. Il quartetto, qualche tempo fa, esattamente il 14 luglio scorso, fu convolto in un'inchiesta sullo sfruttamento della prostituzione che avveniva in alcuni appartamenti di Vasto e San Salvo. Abitazioni che i quattro avevano preso in affitto e nelle quali avvenivano gli 'incontri a luci rosse' combinati grazie a contatti presi con numeri di telefono 'promozionati' su diversi annunci in giornali locali. Nel precedente periodo ed anche in quello successivo all'uscita dal carcere per scontare i domiciliari, è stato accertato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Vasto, coordinati dal dirigente e vice questore Cesare Ciammaichella, i soggetti in questione - sfruttando la situazione del proprio domicilio nell'Aquilano - avevano usufruito delle sistemazioni in alcuni alberghi della costa, fissata nell'emergenza post terremoto, senza segnalare alla Protezione Civile la propria disponibilità degli appartamenti tra Vasto e San Salvo. Proprio le stesse case utilizzate per l'esercizio della prostituzione con giovani ed avvenenti ragazze, della Repubblica Dominicana, 'reclutate' per un'attività intensa e decisamente fiorente dal punto di vista economico.