"Guardate che roba, giratevi attorno, non è uno spettacolo?". Ad esprimersi così, domenica mattina, è stato Antonio Di Pietro nell’indicare con la mano aperta il cortile di Palazzo d’Avalos pieno di gente. Una macchia unita fatta di tanti colori. Sono i partecipanti all’appuntamento annuale della Festa dell’Italia dei Valori, conclusasi domenica dopo tre giorni di incontri e dibattiti. L’ex ministro è soddisfatto per come Vasto ha saputo accogliere e quasi coccolare le migliaia di persone che sono giunte per la quarta edizione dell’incontro nazionale. Il cortile ha dimostrato di non essere più sufficiente ad accogliere tutti. Ma anche il prossimo anno la festa si farà, qui a Vasto, dove dalla balconata dei Giardini Napoletani di Palazzo d'Avalos è possibile anche vedere il paese di Di Pietro: Montenero di Bisaccia. E se gli spazi si restringono ecco allora l’allestimento di un tendone con centinaia di posti a sedere. "La politica torna a farsi sentire nelle piazze e la gente risponde alla nostra chiamata", dice il presidente dell’IdV. E dopo aver occupato Palazzo d’Avalos e la piazza attigua "il prossimo anno, statene sicuri, verranno predisposti altri spazi per quanti vorranno partecipare alle nostre iniziative". La manifestazione voluta da Di Pietro a Vasto è stata un successo per come è stata organizzata a dimostrazione che gli eventi convegnistici portano in città movimento di gente ed indubbi benefici. Diversi alberghi hanno lavorato in un periodo nel quale solitamente si pensa già alla prossima stagione. Pubblici esercizi pieni con ristoranti, pizzerie e bar presi d’assalto nel centro storico. Sono mancati gli appuntamenti musicali serali per la decisione degli organizzatori di evitare momenti ludici nel rispetto delle vittime di Kabul. Vasto deve essere riconoscente all’IdV. Una promozione che continua e che non manca di apportare benefici in termini di visibilità. E di questi tempi...