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RICONOSCIMENTO NELL'AMBITO DEL PREMIO NAZIONALE 'HISTONIUM' DI POESIA E NARRATIVA A LICIO DI BIASE PER 'IL PROCESSO A CARMELA'

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Sarà consegnato il 19 settembre a Vasto, nell'ambito della cerimonia conclusiva del Premio Letterario Nazionale 'Histonium', il Premio Speciale a Licio Di Biase per il romanzo 'Il processo a Carmela', edito da Tracce. È stato lo stesso Di Biase a darne notizia in occasione di una conferenza stampa che si è tenuta nei giorni scorsi presso il Caffè Letterario del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara. All'incontro, oltre a Di Biase (che è anche presidente del Consiglio comunale di Pescara), era presente Nicoletta Di Gregorio, presidentessa della casa editrice Tracce. "Ringrazio Nicoletta - ha esordito Di Biase“- per la pubblicazione dei miei scritti e per la presentazione-spettacolo del mio ultimo romanzo lo scorso 30 luglio. Vogliamo approfittare del Premio Histonium di Vasto per la presentazione del volume, in quanto occasione importante a livello nazionale". Ambientata in una Pescara di fine 800, la storia, che intreccia realtà e finzione, pone al centro della narrazione la tresca amorosa tra la 28enne Carmela Consorte e il giovane pittore 19enne Antonio Marchegiani, il quale decide di uccidere il marito di questa, Luigi Agresta, gettandolo nel fiume. Il processo giudiziario che ne segue riempirà tutta la restante parte del romanzo, che si concluderà con la condanna di entrambi i giovani. Tradimento, omicidio, scandalo: un romanzo di grande attualità che rappresenta, nelle parole introduttive di Nicoletta Di Gregorio,“un'occasione per la sceneggiatura di un film. Il processo a Carmela ruota attorno a un delitto passionale, con Pescara e Castellamare protese nello sviluppo dopo la dismissione della piazzaforte, l'avvento della ferrovia e la realizzazione della stazione. Una storia tanto vera, quanto incredibile, sullo sfondo delle due città, rivali, che sul ponte di barche continuavano a tenere in piedi i loro rapporti. E poi, il processo, le testimonianze dubbie, le lacrime degli autori del misfatto, il pubblico da tifo, le solite gravi disattenzioni della giustizia e la sentenza che spaccò l'opinione pubblica.
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