Ci sono degli avvenimenti che non si possono spiegare. Vasto è caratterizzata in particolare da due incomprensibili fenomeni meteorologici. Quando esce in processione la statua del Santo Patrono, San Michele Arcangelo, quasi sempre piove. Così come, quasi sempre piove, durante la rievocazione storica del “Toson d’Oro”. Mentre per il primo caso potrebbero esserci spiegazioni per il secondo no. Già nel 1723, quando Vasto ospitò il Principe Fabrizio Colonna e la sua corte, la pioggia scandì tutta la “Festa”. Se poi si ricorda, in tutte le 22 edizioni della rievocazione storica “vastarola”, durante qualsiasi periodo questa è stata messa in scena, il tempo meteorologico, si è fatto notare per qualche fenomeno. Memorabile la terza edizione, quando una immensa folla, coperta dagli ombrelli guardava i figuranti sfilare sotto un continuo scrosciare d’acqua. Anche per questo anno, domenica 30 agosto, data annunciata per il corteo storico, si prevede pioggia, addirittura grandine, ma “the show must go on”. I preparativi fervono. Valter Marinucci, presidente dell’Associazione Amici del Toson d’Oro, dispone, come ormai consuetudine, il corteo storico nella agitata via Giosia, dove nella sartoria “Polvere di stelle” i figuranti provano gli abiti. La parte culturale invece, come sempre, viene curata dall’architetto Francescopaolo D’Adamo, ideatore della manifestazione, che per l’occasione tornerà ad indossare gli abiti del Marchese d’Avalos. Quest’anno, a Palazzo d’Avalos, alle ore 21 di sabato 29 agosto, alla presenza di importanti autorità, si esibirà il sopranista Angelo Manzotti, vincitore del premio internazionale “Pavarotti”, accompagnato dai musici dell’Accademia dei Solinghi. Un appuntamento da non perdere, specie dai cultori di musica antica, presentato dal Maestro Pierluigi Mencattini in collaborazione con l’associazione Settantaduedellarte. Come nota di cronaca rosa, si può anticipare che vestirà gli abiti del Principe Fabrizio Colonna il Dottor. Enzo Di Prinzio, direttore del reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale San Pio di Vasto, mentre quelli della Marchesa Ippolita d’Avalos, la signora Tiziana Dicembre, affascinante abitante del quartiere Sant’Anna. La proposta di tali interpreti è spunto, oltre che anticipazione di novità, per le edizioni a venire della manifestazione, mentre è il caso di ricordare che l’appuntamento di quest’anno col Toson d’Oro, acquista rilevante significato storico, poiché l’8 agosto, ricadeva il 280° anniversario della morte di Cesare Michelangelo d’Avalos. Per l’occasione, in questa data, il “Magnifico” personaggio è stato ricordato in una Santa Messa a suffragio nella chiesa di San Francesco di Paola (oggi dell’Addolorata) dove riposano le sue spoglie. L’anno prossimo invece, poiché in data 29 marzo 1710, con diploma di Carlo III d’Austria, Vasto otteneva il titolo onorifico di Città, ricadendo il 300° anniversario di questo evento, l’architetto D’Adamo ritiene doveroso concentrare sforzi economici, operazioni intellettuali e quanto altro per celebrare questo importantissimo avvenimento e spera che l’amministrazione Comunale sappia cogliere al volo questa proposta per cominciare, già da ora, a programmare opportune iniziative.