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TURISMO, NON SOLO LE MANIFESTAZIONI LO FANNO CRESCERE

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Quando si pensa al turismo, si pensa solamente alle manifestazioni estive,e, per riferirci a Vasto, si pensa al ‘Mese del brodetto di pesce alla vastese’, al ‘Vasto Film Festival’ e a qualche concerto. Ma per fare di un posto, una vera meta turistica, oltre alla ‘conformazione naturale’, passatemi il termine, ci vogliono le fondamenta, le strutture. Il turismo è una vera e propria industria che può essere fiorente e far diventare una città, un territorio, veramente ricchi. Ma per costruirlo bisogna partire dalle basi. Collegamenti: è uno dei temi che ogni tanto riemerge a Vasto. La stazione ferroviaria Vasto-San Salvo, infatti, è sempre più ridimensionata per quanto riguarda i collegamenti. Niente biglietteria in alcuni giorni, e poche fermate. E l’uscita autostradale ‘Vasto centro’? da anni se ne parla, ma nessuna Amministrazione comunale ci ha messo mai mano. Si pensava, diverso tempo fa, infatti, di realizzare un’uscita autostradale a S. Antonio abate, come anche Pescara od altre città, l’hanno in centro. Poi i collegamenti via mare. Le Tremiti hanno collegamenti con vari porti. Prendete ad esempio Termoli. Da lì si parte per le Tremiti. Ed esistono collegamenti da città italiane a Vasto? Evidentemente no. Come anche fu soppresso, viceversa, il collegamento Vasto-Tremiti e Vasto-Spalato. Altro tema controverso da anni è il porticciolo turistico: è possibile che una città con delle potenzialità turistiche enormi, per la bellezza del paesaggio, della spiaggia e l’ampiezza del territorio, non abbia un porto turistico? Qualche piccolo molo è riservato alle barche dei Vastesi, ma non c’è un servizio vero e proprio di porto turistico. Una città, Vasto, completamente distaccata dal porto che invece, nei paesi di mare, dovrebbe essere se non il centro della città, ma comunque un’area di passaggio e di passeggio. In quasi tutte le città ed i paesi della Sardegna, infatti, il porto è il ‘centro turistico’ di questi. Al porto ci si va di giorno per acquistare il pesce, per uscire in barca e ci si va di sera per mangiare nei ristoranti sul mare e per passeggiare. A Vasto, questo non lo si può fare; la città ha subìto uno sviluppo solamente nelle aree più interne, mentre verso quello che dovrebbe essere una delle spinte per svilupparsi,il porto, non c’è stato. Ma ancora mancano le grandi infrastrutture come le strade. Non è più possibile che gli Hotel si trovino su una strada statale dove sfrecciano auto e camion! La grande circonvallazione che dovrebbe alleggerire il traffico sulla s.s. 16 facendo diventare quest’ultima una strada cittadina da ‘arredare’ con marciapiedi, illuminazione e quant’altro,è un tema sempre aperto ma mai attuato. Tutti questi grandi temi, senza dimenticarsi dei più piccoli problemi come il trasporto interno alla città. Autobus che passano troppo di rado, collegamenti mancanti, ma anche poca pulizia delle strade, aiuole che danno il cattivo biglietto da visita della città, ordinanze restrittive, poche manifestazioni estive oppure un ‘Film Festival’ divenuto ormai una rassegna cinematografica che ha come ospiti attori o cantanti ormai sull’orlo della pensione. Ed una struttura per accogliere fiere e grandi eventi? Anche questa manca! Dopo, la promozione della città. Solo dopo che si sono realizzate le fondamenta, allora si potrà parlare di promozione del turismo, di incentivazione, e di ‘ritocchi’. Insomma, bisogna rialzare il livello della discussione su un tema veramente importante per la nostra città. Troppe Amministrazioni hanno pensato alla normale gestione di ciò che già c’era, senza incentivare il turismo, senza sviluppare un progetto di ampliamento di un’industria che potrebbe fare della nostra città il fiore all’occhiello dell’Adriatico. Sì, perché Madre Natura le possibilità ce le ha date. Ma noi, non le stiamo sfruttando.
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