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TURISMO: ANNO ZERO. CONSIDERAZIONI DI UN OPERATORE DEL SETTORE DOPO LA 'CACCIATA' DELL'EX ASSESSORE: "SI TIRA A CAMPARE..."

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Da Savino Pollutri, operatore turistico di Vasto Marina, riceviamo e pubblichiamo le seguenti considerazioni a margine del defenestramento dell'ex assessore al Turismo Nicola Del Prete dalla Giunta Lapenna. "Egregio direttore, la politica turistica condotta fino ad ieri dalla maggioranza di governo della città aveva un nome e cognome. Una politica in parte condivisa in parte criticata ma comunque delle linee programmatiche sulle quali discutere, anche animatamente, ma che alla fine della legislatura avrebbe dovuto portare a dei risultati sperati. Oggi, nel bel mezzo della stagione turistica quando in ballo ci sono i contratti con i tour operators per la stagione balneare 2010, quando le scelte più importanti si stanno compiendo per dove dirottare il mercato turistico dei prossimi anni, quando la città ha più bisogno che i servizi a disposizione del turista funzionino, quando la città è al massimo della sua capienza ricettiva, quando essere fiore all’occhiello conta qualcosa, proprio in questo momento, per ragioni di “bottega” si dà il benservito all’assessore al Turismo. E' come se Berlusconi sempre per ragioni di “bottega” due mesi fa avesse dato nel pieno dell’emergenza il benservito a Bertolaso. Proprio in quel momento. Non sono lontani i due paragoni perché alla fine della stagione balneare in corso vedremo quanto questa crisi avrà pesato sulla città. Chi ha seguito le mie precedenti lettere al direttore sa benissimo quanta poca stima ho dell’ex assessore al Turismo della città (ovviamente professionale e non personale) ma, questo non era proprio il momento per mandarlo a casa. Non mi si dica che lo stesso sarà con Lapenna al comando. Figuriamoci un sindaco che ha avocato a sé la delega al turismo, al commercio e a quant’altro cosa può far di buono in questo momento. Nulla... se non tirare a campare aspettando tempi migliori. E allora caro direttore mi convinco giorno per giorno di più che questa città, come già scrivevo in tempi non sospetti, non vuole fare turismo, non vuole far risollevare l’economia turistica, non vuole avere i turisti. Evidentemente sono altri i sogni nel cassetto che il “trio fontana” al comando nutre per questa città. Basta saperlo... ci si adegua".
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