Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

PREOCCUPAZIONE PER IL PRESENTE E PER LE PROSPETTIVE FUTURE, QUADRO A TINTE FOSCHE PER LA REALTA' GOLDEN LADY A GISSI: L'ALLARME DELLA FILTEA-CGIL

a cura della redazione
Condividi su:
Un periodo di 32 settimane consecutive di cassa integrazione, lavoratori che non sono mai rientrati in azienda, monoredditi ulteriormente penalizzati, rotazione non equa, continui spostamenti di macchinari “nuovi” verso altri stabilimenti (Serbia inclusa) sostituiti con macchinari in disuso da tempo, colpevoli ritardi nell'attuare progetti formativi che accrescano competenze e professionalità su quelle lavorazioni che saranno il futuro produttivo dello stabilimento di Gissi. Sono questi gli spinosi argomenti al centro della riunione che si è tenuta ieri presso la sala riunioni della Cgil di Vasto tra la Segreteria Filtea-Cgil, la Rsu ed i Componenti della direzione provinciale Filtea-Cgil della Golden Lady. "Saranno ferie amarissime per i lavoratori della Golden Lady - dice il segretario provinciale della Filtea-Cgil, Giuseppe Rucci - poiché tanta è la preoccupazione rispetto alla situazione attuale ed alle prospettive future. La crisi che sta coinvolgendo il settore della calzetteria - aggiunge Rucci - penalizza oltremodo l'azienda di Gissi e l'intero territorio, a causa di scelte della proprietà che prediligono produrre, per ridurre i costi, in territori più vicini a Casal Moro, sede del magazzino centrale. Non dimentichiamoci che lo stabilimento di Gissi è stato, nel recentissimo passato, già toccato da una pesante ristrutturazione, con una perdita di oltre 100 posti di lavoro. Una crisi 'non psicologica', come toccano con mano le tantissime famiglie coinvolte dalla Cigo, che grazie anche alle scelte aziendali, sta sempre più mettendo i lavoratori in contrapposizione tra loro, sia sui periodi lavorati e sia sulla maturazione di ferie e permessi; questo preoccupa moltissimo, perchè oltre ad indebolire l'unità tra i lavoratori ed il sindacato, ha praticamente azzerato il concetto di solidarietà tra lavoratori, indispensabile per affrontare situazioni difficili come questa della Golden Lady. L'appello che lanciamo ai lavoratori - conclude Giuseppe Rucci - è quello di superare il concetto di individualismo, per recuperare quello spirito unitario che dovrà essere alla base delle iniziative che sicuramente metteremo in campo nel mese di settembre, coinvolgendo anche le Istituzioni a tutti i livelli, qualora dovesse persistere questa preoccupante situazione. Questo territorio non può permettersi, sia a livello occupazionale che a livello di reddito, ulteriori arretramenti e ridimensionamenti".
Condividi su:

Seguici su Facebook