Il 'Lapenna ter', la terza amministrazione comunale di centrosinistra in altrettanti anni a palazzo di città di questa maggioranza, debutterà ufficialmente domani, nell'ambito della seconda convocazione del Consiglio comunale chiamato a dibattere ed a deliberare in tema di 'Piano Scarpate'. Ieri mattina la prima convocazione è andata deserta e non era possibile procedere alla surroga dei consiglieri Corrado Sabatini (Italia dei Valori) e Marco Marra (Rifondazione Comunista) promossi al ruolo di neo assessori. Al loro posto entreranno, rispettivamente, Alfredo Bontempo e Giuseppe Madonna. Ai nastri di partenza, dunque, l'inizio di quel percorso "da patto di fine legislatura" annunciato dal sindaco Luciano Lapenna nel corso della conferenza di presentazione della nuova Giunta arrivata a distanza di 27 giorni dall'azzeramento della precedente. "Squadra" con non pochi cambiamenti, i più rilevanti i defenestramenti di Nicola Del Prete, ex vice sindaco (l'incarico è ora appannaggio di Vincenzo Sputore), di Francescopaolo D'Adamo e Rocco Cerulli. Partita da una crisi interna al Partito Democratico, di fatto, la crisi si è "risolta" con un ridimensionamento di un partito in particolare (Sinistra e Libertà) ed un'operazione di cambio uomini in altri (IdV e Rifondazione). Quel che più balza all'occhio, nel nuovo 'disegno' della compagine di governo comunale, è comunque il maggiore 'potere' adesso detenuto dallo stesso Lapenna, che ha conservato per sé le 'pesanti' deleghe dell'Urbanistica, del Commercio e del Turismo e la 'rivoluzione' delle competenze alla componente oggi di Sinistra e Libertà (l'assessore Anna Suriani nello specifico dopo l'uscita di Cerulli) che - in corso d'opera - si è vista sottrarre Urbanistica e Pianificazione territoriale per arrivare ad occuparsi di Cultura e Ambiente. E c'è attesa per le dichiarazioni di Del Prete (sabato forse un comizio in piazza), che già vengono annunciate al 'vetriolo' verso gli ex 'compagni'. Critico anche, dalla sponda di centrodestra, il consigliere comunale de Il Popolo della Libertà, Etelwardo Sigismondi che dopo aver messo in evidenza l'assenza di molti consiglieri di centrosinistra alla prima convocazione dell'assise civica di ieri evidenzia: "Mi sembra che questa amministrazione, così come formata, non abbia il compito di amministrare Vasto, ma quella di mantenere buoni i partiti con la sottoscrizione di un 'patto di fine legislatura', a discapito di Vasto e dei vastesi".