Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

PROGETTI INTEGRATI TERRITORIALI, LA REGIONE ABRUZZO 'TAGLIA' I FONDI: CRITICI I GRUPPI DI CENTROSINISTRA IN CONSIGLIO PROVINCIALE

a cura della redazione
Condividi su:
Nell´ultimo Comitato di Sorveglianza del Programma POR FESR 2007-2013 (fondi strutturali europei per le imprese e le pubbliche amministrazioni) la Regione Abruzzo ha ridotto l´Asse 4 riservato ai PIT (Progetti Integrati Territoriali) destinati agli enti pubblici ed alle imprese delle aree interne da 28.418.000 a 5.000.000 di euro. "In un solo colpo - si legge in una nota dei gruppi consiliari di centrosinistra alla Provincia di Chieti - è stato azzerato un lavoro durato mesi. Un lavoro fatto di molto tempo speso con consultazioni, riunioni e lunghe trattative che hanno coinvolto tutti e 104 i comuni del territorio provinciale, di ogni schieramento politico, oltre a numerosi soggetti imprenditoriali privati pronti ad investire negli assi definiti dalla strategia PIT su turismo, ambiente, energie alternative. Risorse già assegnate alla quattro Provincie ed a loro volta ripartite in otto ambiti territoriali (Avezzano, L'Aquila, Sulmona, Chieti, Lanciano, Vasto, Pescara e Teramo). Per l´attuazione dei progetti il 28 febbraio erano state sottoscritte le convenzioni da parte del Presidente della Regione, Gianni Chiodi, e dei presidenti delle Province dell'Aquila, Stefania Pezzopane, di Pescara, Giuseppe De Dominicis, di Chieti, Tommaso Coletti, e di Teramo, Ernino D'Agostino. Il riparto dei fondi aveva previsto l'assegnazione di 2.980.321.32 euro all´ambito Chieti, 2.968.831,67 euro all´ambito Lanciano e 2.625.373,89 euro all´ambito Vasto per un totale di 8.574.526,88 euro. Inoltre, nei mesi scorsi le province avevano preparato i bandi per l´accesso ai finanziamenti e si era in attesa solo dell´approvazione da parte della Regione per dare avvio alla presentazione delle richieste. Le risorse, in origine destinate a finanziare la produzione di energia alternativa da parte dei comuni, la valorizzazione dei beni archeologici e culturali di proprietà dei comuni montani e delle imprese turistiche sempre delle aventi sede nei comuni montani, verranno gestite direttamente dalla Regione Abruzzo per la ricostruzione post terremoto a L´Aquila". La decisione della Regione Abruzzo non concordata con le province comporterà effetti negativi sia nei bilanci dei piccoli comuni che avevano già inserito le opere nel programma delle opere pubbliche sia su tante piccole imprese turistiche che si vedono sottratte risorse finanziarie per investimenti e strutture pubbliche. La decisione della Regione Abruzzo non concordata con le province comporterà effetti negativi sia nei bilanci dei piccoli comuni che avevano già inserito le opere nel programma delle opere pubbliche sia su tante piccole imprese turistiche che si vedono sottratte risorse finanziarie per investimenti e strutture pubbliche". Questa mattina in Provincia a Chieti, a prendere parte alla conferenza di denuncia di questa situazione c'erano, tra gli altri, i consiglieri del Partito Democratico Camillo D'Amico e Angelo Radica e dell'Italia dei Lavori Eliana Menna.
Condividi su:

Seguici su Facebook